Salmi, 25
20. Custodiscimi e salva l'anima mia, che io non resti confuso perché mi sono rifugiato in te.
20. Custodiscimi e salva l'anima mia, che io non resti confuso perché mi sono rifugiato in te.
Il Salmo 25 è una preghiera di un individuo afflitto che piange con Dio per aiuto e guida. Il salmista riconosce che Dio è misericordioso e giusto, e gli chiede di guidarlo nei suoi modi. Inoltre, il salmista confessa i suoi peccati e chiede perdono. I seguenti versi trattano temi relativi al Salmo 25, come la ricerca dell'orientamento di Dio, la fiducia nella sua bontà e giustizia, il pentimento e la necessità di perdono.
Salmo 27:11: "Insegnami a modo tuo, Signore; portami attraverso la strada retta, a causa di coloro che si staccano." Questo verso si riferisce al Salmo 25 perché il salmista chiede anche a Dio di guidarlo nei suoi modi e insegnargli come fare la sua volontà.
Salmo 86:5: "Per te, Signore, sei buono e compassionevole; sei paziente e grande nell'amore leale." Questo verso è simile al Salmo 25, in cui il salmista riconosce la bontà di Dio e chiede il suo orientamento.
Salmo 103:8: "Il Signore è compassionevole e misericordioso, molto paziente e pieno di amore". Questo versetto evidenzia anche la misericordia e la bontà di Dio, le caratteristiche che sono enfatizzate nel Salmo 25.
Salmo 130:4: "Ma per te è il perdono, che potresti essere temuto." Questo verso evidenzia l'importanza del perdono e della fiducia in Dio per raggiungerlo. Il Salmo 25 si preoccupa anche della confessione dei peccati e della richiesta di perdono.
Proverbi 3:5-6: "Fidati nel Signore di tutto il tuo cuore e non supporta te stesso nella tua comprensione; riconoscere il Signore in tutti i tuoi modi e raddrizzerà i tuoi percorsi". Questi versi evidenziano l'importanza di fidarsi di Dio e chiedere la loro guida in tutte le aree della vita, che è una preoccupazione centrale nel Salmo 25.
“Desapegue-se daquilo que não é de Deus e não leva a Deus”. São Padre Pio de Pietrelcina
