Romani, 2

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose.

2 Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose.

3 Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio?

4 O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?

5 Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,

6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:

7 la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità;

8 sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.

9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco;

10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco,

11 perché presso Dio non c'è parzialità.

12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge.

13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati.

14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi;

15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.

16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

17 Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio,

18 del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio,

19 e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre,

20 educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità...

21 ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?

22 Tu che proibisci l'adulterio, sei adultero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?

23 Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge?

24 Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.

25 La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso.

26 Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione?

27 E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge.

28 Infatti, Giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;

29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.




Versículos relacionados com Romani, 2:

Romani 2 si rivolge all'ipocrisia degli ebrei che condannano i gentili per i loro peccati, mentre loro stessi commettono gli stessi errori. Paolo sostiene che tutti sono colpevoli davanti a Dio e che la giustizia di Dio non fa distinzione tra ebrei e gentili. Sottolinea anche la necessità di un cambiamento interiore, non solo a seguire la legge esternamente. Sulla base di questi temi, i cinque versi correlati sono:

Matteo 7:1-2: "Non giudicare, che non verrai giudicato. Perché con il criterio con cui giudichi, sarai giudicato; e come hai misurato anche tu misurate te." Questo verso parla dell'ipocrisia del giudizio e di come possiamo essere giudicati allo stesso modo in cui giudichiamo gli altri. Ciò si riferisce alla condanna degli ebrei con i Gentili in Romani 2.

Galati 3:28: "Non esiste ebrei o greci; non c'è schiavo o libero; non c'è uomo o donna; per tutto ciò che sei uno in Cristo Gesù". Questo verso parla di unità in Cristo e della mancanza di distinzione tra diversi gruppi di persone. Ciò si riferisce alla dichiarazione di Paolo in Romani 2 che la giustizia di Dio non fa distinzione tra ebrei e gentili.

James 1:22: "Ma sete della parola, non solo ascoltatori, ingannandoti." Questo verso evidenzia l'importanza di agire secondo la Parola di Dio invece di sentirlo. Ciò si riferisce all'enfasi di Paolo su Romani 2 che il cambiamento interiore è necessario, non solo il rispetto esterno con la legge.

1 Corinzi 4:5: "Pertanto, non giudicare prima del tempo, fino a quando non arriverà il Signore, che non solo porterà alla luce le cose nascoste dell'oscurità, ma manifesterà anche i disegni dei cuori; e quindi ognuno riceverà da Dio Il dio lode che è dovuto a te. " Questo verso parla della giustizia di Dio e di come rivelerà la vera intenzione dei cuori. Ciò si riferisce all'enfasi di Paolo sui romani 2 secondo cui la giustizia di Dio non si basa su distinzioni esterne, ma la vera intenzione del cuore.

Efesini 2:8-9: "Perché per grazia sei salvato, attraverso la fede, e questo non viene da te, è il dono di Dio; non viene dalle opere, in modo che nessuno possa glorioso." Questo verso parla di salvezza per grazia, non per opere. Ciò si riferisce alla dichiarazione di Paolo in Romani 2 secondo cui la giustizia di Dio non è raggiunta dalla conformità esterna alla legge, ma dal cambiamento interiore e dalla fede in Cristo.


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