Bíblia Católica
 

Daniele, 2

45. Perciò, quanto al fatto che tu hai visto che dalla montagna si staccava una pietra, senza mano d'uomo, e infrangeva ferro, bronzo, argilla, argento e oro, il Dio grande fa conoscere al re quello che avverrà dopo di ciò. Il sogno è veritiero e la sua interpretazione è degna di fede!".

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Il capitolo 2 di Daniel presenta il sogno di King Nebucodnezzar e l'interpretazione data da Daniel, che gli rivela non solo il significato del sogno, ma anche i dettagli sul futuro dei regni che avrebbero successo nell'impero babilonese. I versetti selezionati di seguito si rivolgono ai temi presenti nel capitolo, come i sogni e le interpretazioni, la saggezza di Dio e la sua capacità di rivelare misteri.

Proverbi 25:2: "La gloria di Dio è coprire le cose, ma l'onore dei re è quello di scoprirle". Questo verso mostra che Dio è il Signore dei Misteri e delle rivelazioni e che sta a Lui la decisione di quando e come rivelarli.

Giacomo 1:5: "Se qualcuno di voi ha una mancanza di saggezza, chiedilo a Dio, che dà tutta liberamente, buona volontà; e sarà concesso." Questo verso mette in evidenza la saggezza di Dio, che è la chiave per l'interpretazione dei sogni e delle rivelazioni.

Colossesi 2:3: "In lui sono nascosti tutti i tesori della saggezza e della conoscenza". Questo passaggio ci ricorda che la saggezza divina è infinita e che attraverso di essa possiamo capire i misteri che ci vengono rivelati.

Geremia 33:3: "Piangi per me e ti risponderò e ti annuncerò cose fantastiche e ferme che non sai." Questa è una promessa di Dio per coloro che cercano la sua saggezza e conoscenza, dimostrando che è sempre disposto a rivelare i suoi misteri.

Luca 12:2: "Ma non c'è nulla di coperto che non dovrebbe essere scoperto; o nascosto, che non dovrebbe essere noto." Questo verso mostra che alla fine tutto sarà rivelato e che la saggezza divina è in grado di rivelare i più grandi misteri, anche quelli che sembrano impossibili da capire.





“Quando ofendemos a justiça de Deus, apelamos à Sua misericórdia. Mas se ofendemos a Sua misericórdia, a quem podemos apelar? Ofender o Pai que nos ama e insultar quem nos auxilia é um pecado pelo qual seremos severamente julgados.” São Padre Pio de Pietrelcina