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Zaccaria, 3

2. L'angelo del Signore disse a satana: «Ti rimprovera il Signore, o satana! Ti rimprovera il Signore che si è eletto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone s costui un tizzone sottratto al fuoco?».

Kapcsolódó versek Zaccaria, 3:

Zaccaria 3 riporta la visione di un giudizio divino in cui il sommo sacerdote Giosuè è accusato e quindi purificato dai suoi peccati. Il tema principale del capitolo è la giustificazione davanti a Dio, la rimozione della colpa e della redenzione. Cinque versetti che affrontano questi temi sono:

Salmo 103:12: "Per quanto riguarda l'Oriente è lontano dall'ovest, rimuove così le nostre trasgressioni da noi". Questo verso parla del perdono di Dio e di come è in grado di rimuovere completamente i nostri peccati e trasgressioni.

Isaia 1:18: "Vieni allora, e discuti, dice il Signore, sebbene i tuoi peccati siano come i scarlatti, diventeranno bianchi come la neve; anche se sono rossi come il Carmesim, diventeranno come la lana bianca." Questo verso mostra la capacità di Dio di perdonare e pulire il peccato, trasformandolo in qualcosa di puro e pulito.

Romani 8:33-34: "Chi introdurrà l'accusa contro quelli eletti di Dio? È Dio che li giustifica; chi li condannerà? Cristo Gesù è morto, o meglio chi è risorto dai morti, che è alla destra di Dio , e anche intercettato per noi. " Questo verso parla della giustificazione dei credenti davanti a Dio e di come Cristo intercede per loro.

Ebrei 9:14: "Più il sangue di Cristo, che con lo spirito eterno si è offerto immacolato a Dio, purificherà le opere morte alla tua coscienza, per servire il Dio vivente?" Questo verso parla della purificazione che il sangue di Cristo porta alla coscienza dei credenti, rimuovendo la colpa e permettendo loro di servire Dio.

1 Giovanni 1:9: "Se confessiamo i nostri peccati, è fedele e solo per perdonarci i nostri peccati e purificarci da tutta l'ingiustizia". Questo verso mette in evidenza l'importanza della confessione di Dio e promette di perdonarli e purificare l'ingiustizia.





“Submeter-se não significa ser escravo, mas ser livre para receber santos conselhos.” São Padre Pio de Pietrelcina