Löydetty 103 Tulokset: Daniele
I sacerdoti di Bel dissero: "Ecco, quando noi saremo usciti fuori, tu, o re, imbandisci le vivande e, attinto il vino, deponilo; poi chiudi la porta e sigillala con il tuo anello. La mattina poi, venuto di buon'ora, se non troverai tutto consumato da Bel, saremo fatti morire; altrimenti lo sarà il nostro calunniatore Daniele!". (Daniele 14, 11)
Daniele ordinò ai suoi servi di portare della cenere e di seminarla per l'intero santuario alla presenza del re soltanto. Poi, dopo essere usciti, chiusero la porta e la sigillarono con l'anello del re e se ne andarono. (Daniele 14, 14)
Al mattino il re di buon'ora si alzò insieme a Daniele. (Daniele 14, 16)
Il re domandò: "Sono intatti i sigilli, Daniele?". Rispose: "Sono intatti, o re!". (Daniele 14, 17)
Ma Daniele, messosi a ridere, trattenne il re, perché non entrasse e disse: "Guarda il pavimento e osserva di chi sono queste orme!". (Daniele 14, 19)
Il re quindi li fece uccidere e consegnò Bel in potere di Daniele, che lo distrusse insieme al suo santuario. (Daniele 14, 22)
Il re disse a Daniele: "Tu non puoi dire che questo non è un dio vivente! Adoralo dunque!". (Daniele 14, 24)
Ma Daniele rispose: "Io adoro il mio Signore Dio, perché egli è un Dio vivente! Tu dunque, o re, dammene il permesso e io ucciderò il drago senza spada e senza bastone!". (Daniele 14, 25)
Allora Daniele prese pece, sego e peli e li fece cuocere insieme, poi ne preparò focacce e le gettò nella bocca del drago. Il drago, dopo averle mangiate, scoppiò. Allora disse: "Ecco ciò che voi adorate!". (Daniele 14, 27)
Venuti poi dal re, dissero: "Consegnaci questo Daniele, altrimenti uccideremo te e la tua famiglia!". (Daniele 14, 29)
Il re, visto che lo molestavano tanto, fu costretto a consegnare loro Daniele. (Daniele 14, 30)
Nella fossa c'erano sette leoni, ai quali ogni giorno si solevano dare due cadaveri e due pecore. Ma allora non si dettero, perché mangiassero Daniele. (Daniele 14, 32)
