Levitico, 27

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Il Signore parlò a Mosè e disse:

2 "Parla agli Israeliti dicendo loro: "Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone,

3 eccone i valori: per un uomo dai venti ai sessant'anni, il valore è di cinquanta sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;

4 invece per una donna, il valore è di trenta sicli.

5 Dai cinque ai venti anni, il valore è di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.

6 Da un mese a cinque anni, il valore è di cinque sicli d'argento per un maschio e di tre sicli d'argento per una femmina.

7 Dai sessant'anni in su, il valore è di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.

8 Se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata, dovrà presentare al sacerdote la persona consacrata con voto e il sacerdote ne farà la stima. Il sacerdote farà la stima in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.

9 Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale donato al Signore sarà cosa santa.

10 Non lo si potrà commutare, né si potrà sostituire un animale di qualità con uno difettoso né uno difettoso con uno di buona qualità; se tuttavia qualcuno sostituisse un animale all'altro, entrambi gli animali diverranno cosa sacra.

11 Se invece si tratta di qualunque animale impuro, che non si può presentare come offerta al Signore, l'animale sarà portato davanti al sacerdote;

12 egli valuterà se l'animale è in buono o cattivo stato e si starà al valore stabilito dal sacerdote.

13 Ma se qualcuno lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al valore fissato.

14 Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.

15 Se colui che ha consacrato la sua casa la vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e sarà sua.

16 Se qualcuno vorrà consacrare al Signore un terreno del suo patrimonio, il suo valore sarà stabilito in proporzione alla semente: cinquanta sicli d'argento per un homer di seme d'orzo.

17 Se consacra il suo campo dall'anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima;

18 ma se lo consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in proporzione agli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.

19 Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto all'ammontare della stima e resterà suo.

20 Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;

21 ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.

22 Se uno vorrà consacrare al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte del suo patrimonio,

23 il sacerdote valuterà l'ammontare del prezzo fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore.

24 Nell'anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.

25 Ogni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.

26 Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.

27 Se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.

28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.

29 Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.

30 Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.

31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà un quinto.

32 Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.

33 Non si farà cernita fra animale migliore e peggiore, né si faranno sostituzioni; qualora però avvenisse una sostituzione, entrambi gli animali diverranno cosa sacra: non si potranno riscattare"".

34 Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti sul monte Sinai.




Versículos relacionados com Levitico, 27:

Il capitolo 27 del libro di Levitico si occupa della consacrazione di persone e merci al Signore, attraverso il voto. I seguenti versi affrontano argomenti relativi a questo argomento:

Numeri 30:2: "Quando qualcuno fa un voto al Signore o giura solennemente, non possono violare la sua parola, ma dovrai soddisfare tutto ciò che hai detto." Questo verso si riferisce all'adempimento dei voti fatti al Signore, secondo quanto stabilito in Levitico 27.

Deuteronomio 23:21: "Se fai voto al Signore, il tuo Dio, presto lo realizzerai, poiché il Signore il tuo Dio ti chiederà sicuramente i conti e il peccato ci sarà in te." Ancora una volta, è sottolineato l'importanza di adempiere ai voti fatti al Signore, secondo quanto stabilito in Levitico 27.

1 Samuele 1:28: "Pertanto, ora lo dedico al Signore. Per ogni giorno della sua vita, apparterrà al Signore." In questo versetto, la madre di Samuel soddisfa il voto che aveva fatto al Signore per dedicare suo figlio al servizio divino, che è simile a quello che viene trattato in Levitico 27.

Ecclesiaste 5:4-5: "Quando voti a Dio, non devi soddisfarlo; perché non sei contento di sciocchi; ciò che voti, lo paga. Migliore non vota dei voti e non pavimentato." Questo verso sottolinea l'importanza di soddisfare i voti fatti al Signore, come è stato stabilito in Levitico 27.

Matteo 5:33-34: "Inoltre, hai sentito ciò che è stato detto agli antichi, non lo giurerai falso, ma ti adempierai pienamente i suoi giuramenti con il Signore. È il trono di Dio." In questo versetto, Gesù insegna l'importanza della sincerità e dell'onestà in relazione ai voti e ai giuramenti fatti al Signore, che è in linea con ciò che è stato stabilito in Levitico 27.


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