Esodo, 1

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto; essi vi giunsero insieme a Giacobbe, ognuno con la sua famiglia:

2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda,

3 Ìssacar, Zàbulon e Beniamino,

4 Dan e Nèftali, Gad e Aser.

5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe si trovava già in Egitto.

6 Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.

7 I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.

8 Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.

9 Egli disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.

10 Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese".

11 Perciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.

12 Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.

13 Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli con durezza.

14 Resero loro amara la vita mediante una dura schiavitù, costringendoli a preparare l'argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni sorta di lavoro nei campi; a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.

15 Il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua:

16 "Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere".

17 Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.

18 Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: "Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?".

19 Le levatrici risposero al faraone: "Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!".

20 Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.

21 E poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una discendenza.

22 Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina".




Versículos relacionados com Esodo, 1:

Esodo 1 è l'inizio del libro di Esodo, in cui viene segnalata l'oppressione degli israeliti in Egitto e l'inizio del piano di Dio di liberarli. Il capitolo inizia con l'introduzione della storia degli israeliti in Egitto, che si era moltiplicato molto e che erano visti come una minaccia dagli egiziani. Il faraone decide quindi di opprimerli, schiavizzarli e ordinando alle ostetriche di uccidere i neonati maschi. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati nell'Esodo 1:

Esodo 2:24: "E Dio ascoltò il suo gemito e Dio ricordò la sua alleanza con Abramo, con Isacco e con Giacobbe". Questo verso mostra che Dio ha sentito il grido degli israeliti e ha ricordato la sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, promettendo di liberarli dall'Egitto.

Deuteronomio 26:7: "E piangiamo al Signore Dio dei nostri genitori; e il Signore ascoltò la nostra voce e vidiamo la nostra afflizione, la nostra opera e la nostra oppressione". Qui vediamo che gli israeliti piansero al Signore durante la loro oppressione in Egitto, e Dio li ascoltò e vide la sua afflizione e oppressione.

Salmo 81:6: "Ho preso il suo carico dalla sua spalla, le sue mani erano libere dai cestini". Questo versetto parla della liberazione degli israeliti dell'Egitto, dove Dio prese l'onere dell'oppressione delle loro spalle e le libera di avere mani libere.

Esodo 3:7: "E il Signore ha detto, ho visto attentamente l'afflizione del mio popolo, che è in Egitto, e ho sentito il suo pianto a causa delle sue esatters, perché conoscevo i loro dolori." Qui Dio parla direttamente a Mosè e afferma di aver visto l'afflizione del suo popolo in Egitto e ascoltato il suo pianto a causa dell'oppressione.

Isaia 43:1: "Ma ora il Signore dice che ti ha creato, O Jacob, e ti ha formato, O Israele: non temere, perché ti ho rilasciato; ti ho chiamato con il tuo nome, sei mio." Questo verso parla della liberazione e della redenzione di Israele da parte del Signore, che li ha chiamati per nome e ha promesso di non abbandonarli.


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