Bíblia Católica
 

Cronache 1, 24

4. Poiché risultò che i figli di Eleàzaro avevano una somma di uomini maggiore che non i figli di Itamar, vennero suddivisi così: sedici capi di casati per i figli di Eleàzaro, otto capi di casati per i figli di Itamar.

Versículos relacionados com Cronache 1, 24:

1 Cronache 24 descrive l'organizzazione dei sacerdoti in 24 classi e come sono stati distribuiti per servire nel tempio. I versetti seguenti si riferiscono a questo tema:

Esodo 28:1 - "Chiama Aaron, suo fratello e i suoi figli Nadab, Abiú, Eleazar e Itamar per essere i miei sacerdoti." Questo verso è importante perché stabilisce che solo i discendenti di Aaron potrebbero fungere da sacerdoti e l'organizzazione in classe era un modo per garantire che ogni sacerdote avesse l'opportunità di servire nel tempio.

Numeri 3:5-10- "Il Signore disse a Mosè, porta la tribù di Levi e lo presenta al prete Aaron per aiutarla. Si prenderanno cura dei compiti del tabernacolo, facendo tutto ciò che deve essere fatto lì." Questi versi mostrano che i leviti sono stati scelti per aiutare i sacerdoti nel servizio del tempio e che c'era una chiara divisione di compiti.

1 Cronache 23:13 - "Aaron è stato separato per essere consacrato come sacro dei sacerdoti, lui e i suoi figli per sempre, per offrire incenso davanti al Signore, per servirlo e invocare il suo nome." Questo verso evidenzia l'importanza della consacrazione dei sacerdoti e la centralità del servizio di adorazione del tempio.

1 Cronache 28:13 - "Scegli anche tu, davanti al Signore, al tuo Dio, leader per il tuo popolo: uomini che sono saggi, compresi e vissuti, di ogni tribù, per metterli come testa sul popolo". Questo verso evidenzia l'importanza dell'organizzazione e della leadership nel servizio religioso, qualcosa che si riflette nell'organizzazione nelle classi di sacerdoti.

Nehemiah 12:1 - "Questi sono i sacerdoti e i leviti che sono tornati con Zerubabel, figlio di Sealtiel, e con Jesua: Seraías, Geremia, Ezra." Questo verso evidenzia la continuità dell'organizzazione di sacerdoti e leviti nel tempo, mostrando come questa struttura ha continuato a essere importante anche dopo l'esilio babilonese.





“A pessoa que nunca medita é como alguém que nunca se olha no espelho e, assim, não se cuida e sai desarrumada. A pessoa que medita e dirige seus pensamentos a Deus, que é o espelho de sua alma, procura conhecer seus defeitos, tenta corrigi-los, modera seus impulsos e põe em ordem sua consciência.” São Padre Pio de Pietrelcina