Salmi, 108
9. Mio è Gàlaad e mio è Manasse: Efraim è l'elmo del mio capo; Giuda il mio scettro;
9. Mio è Gàlaad e mio è Manasse: Efraim è l'elmo del mio capo; Giuda il mio scettro;
Il Salmo 108 è una combinazione di parti dei Salmi 57 e 60, in cui il salmista David esprime la sua fiducia in Dio e chiede aiuto in tempi difficili. Comincia con lode a Dio e poi gli chiede di aiutarlo nelle sue battaglie. Ecco cinque versi relativi agli argomenti trattati nel Salmo 108:
Salmo 57:7: "Il mio cuore è fermo, o Dio, il mio cuore è fermo; canterò e loderò!" Questo verso è simile all'inizio del Salmo 108, in cui il salmista esprime il suo desiderio di cantare e lodare Dio.
Salmo 60:11: "Dacci aiuto contro l'avversario, perché è inutile aiutare l'uomo". Questo verso è legato alla richiesta di aiuto del Salmist in Salmo 108:12, dove chiede a Dio di aiutarlo contro i suoi nemici.
Salmo 57:3: "Invierà dal paradiso e mi salverà; mi umiliarà colui che cerca di divorarmi." Questo verso è legato alla fiducia del salmista in Dio nel Salmo 108:6, dove afferma che Dio è al di sopra del cielo e che la sua misericordia è sulla terra.
Salmo 60:12: "Con Dio faremo abilità e schiarirà i nostri avversari". Questo verso è legato al tema di Dio che aiuta il salmista nelle sue battaglie nel Salmo 108:13, dove chiede a Dio di aiutarlo a prevalere sui suoi nemici.
Salmo 57:9: "Ti loderò tra i popoli, Signore, ti canterò tra le nazioni". Questo verso è legato al tema di lode a Dio nel Salmo 108:3, in cui il salmista afferma che loderà Dio tra i popoli e canterà elogi tra le nazioni.
“Comunguemos com santo temor e com grande amor.” São Padre Pio de Pietrelcina
