Vangelo secondo Giovanni, 9

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Passando vide un uomo cieco dalla nascita

2 e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».

3 Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.

4 Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare.

5 Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».

6 Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco

7 e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

8 Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?».

9 Alcuni dicevano: «E' lui» altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».

10 Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?».

11 Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista».

12 Gli dissero: «Dov'è questo tale?». Rispose: «Non lo so».

13 Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco:

14 era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.

15 Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo».

16 Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro.

17 Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!».

18 Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.

19 E li interrogarono: «E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?».

20 I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco;

21 come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso».

22 Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gia stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.

23 Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».

24 Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore».

25 Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo».

26 Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».

27 Rispose loro: «Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».

28 Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè!

29 Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».

30 Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi.

31 Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.

32 Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.

33 Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».

34 Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.

35 Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?».

36 Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».

37 Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui».

38 Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.

39 Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi».

40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?».

41 Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».




Versículos relacionados com Vangelo secondo Giovanni, 9:

Il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni narra la guarigione di un cieco di nascita da parte di Gesù e come innesca un grande conflitto con i Farisei, che mettono in discussione l'autorità di Gesù. Inoltre, il capitolo affronta anche la questione del peccato e della cecità spirituale. Di seguito sono riportati cinque versi relativi a questi temi:

Salmo 146:8 - "Il Signore dà una vista ai ciechi; il Signore solleva il massacro; il Signore ama i giusti." Questo verso mostra che Dio è in grado di guarire la cecità e che si preoccupa di coloro che sono oppressi e bisognosi.

Isaia 42:7 - "Aprire gli occhi dei ciechi, per togliere i prigionieri e la prigione coloro che giacevano nell'oscurità." In questo versetto, le profezie Isaia che il Messia guarirà i ciechi e libererà i prigionieri.

Matteo 23:24 - "Guide cieche, che coordina la zanzara e ingoia il cammello!" Gesù usa questa frase per criticare i farisei che si sono preoccupati delle piccole cose, ma ha ignorato i grandi problemi della sua giornata, come l'oppressione dei poveri.

Giovanni 3:19 - "E la condanna è questa: la luce venne nel mondo e gli uomini amavano l'oscurità più della luce, perché le loro opere erano malvagie." Questo verso mostra che il motivo per cui le persone rimangono nella loro cecità spirituale è perché preferiscono il peccato e rifiutano la verità.

Giovanni 12:40- "Hanno accecato gli occhi e indurivano i loro cuori, affinché non vedono con gli occhi, né capiscono con i loro cuori, né si convertono, e io li guardo." Questo verso è una citazione di Isaia 6:10 e mostra come la cecità spirituale possa essere un giudizio divino su coloro che rifiutano il messaggio di Dio.


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