Geremia, 23
27. Essi pensano di far dimenticare al mio popolo il mio nome con i loro sogni, quelli che ognuno racconta all'altro, come i loro padri hanno dimenticato il mio nome per Baal.
27. Essi pensano di far dimenticare al mio popolo il mio nome con i loro sogni, quelli che ognuno racconta all'altro, come i loro padri hanno dimenticato il mio nome per Baal.
Il capitolo di Jeremiah presenta una serie di profezie contro i leader religiosi di Giuda, che si erano deviati dalla via del Signore e ha portato il popolo ad allontanarsi dalla vera adorazione. Il capitolo parla anche della promessa di Dio di inviare un leader giusto per governare il suo popolo. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Geremia 23:
Isaia 55:6: "Cerca il Signore finché si può trovare, invocarlo mentre è vicino." Questo verso sottolinea l'importanza di cercare il Signore mentre può ancora essere trovato prima che sia troppo tardi. I leader religiosi di Giuda hanno trascurato questa ricerca e hanno portato il popolo a seguire falsi dei.
Ezechiele 34:2: "Guai ai pastori di Israele che si nutrono! Questo versetto condanna i leader che si preoccupano solo dei propri interessi e non si prendono cura delle persone affidate loro. Questa critica è simile a quella che Geremia fa ai leader religiosi di Giuda.
Micah 3:11: "Le sue teste giudicano doni, i suoi sacerdoti insegnano dall'interesse e i suoi profeti indovinano il denaro; e si appoggiano ancora al Signore, dicendo: non è il Signore tra noi? Nessun male verrà da noi." Questo verso denuncia la corruzione di leader religiosi che si vendono per soldi e non si preoccupano della vera adorazione di Dio.
Zaccaria 9:9: "Rallegrati molto, o figlia di Sion; exulta, o figlia di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene da te; è giusto e porta salvezza; umile e cavalca su un asino, sopra un asino, figlio di figlio un asino. " Questo verso parla della promessa di un leader giusto che verrà a governare il popolo. Questa promessa è simile a quella che Geremia fa in Geremia 23:5-6.
Matteo 23:23: "Guai a te, scribi e farisei, ipocriti! Perché la decima di menta, aneto e cumino e hanno la più importante in legge, giustizia, misericordia e fede, ma queste cose dovrebbero fare, senza omettere quelli. " Questo verso condanna i leader religiosi che si prendono cura delle formalità esterne della religione, ma non si preoccupano delle cose più importanti, come la giustizia e la misericordia. Questo è simile alla critica di Geremia nei confronti dei leader di Giuda in Geremia 23:11-12.
“Proponha-se a exercitar-se nas virtudes”. São Padre Pio de Pietrelcina
