Talált 367 Eredmények: Giacobbe

  • Poi Giacobbe disse: «Dio del mio padre Abramo e Dio del mio padre Isacco, Signore, che mi hai detto: Ritorna al tuo paese, nella tua patria e io ti farò del bene, (Genesi 32, 10)

  • Giacobbe rimase in quel luogo a passare la notte. Poi prese, di ciò che gli capitava tra mano, di che fare un dono al fratello Esaù: (Genesi 32, 14)

  • tu risponderai: Del tuo fratello Giacobbe: è un dono inviato al mio signore Esaù; ecco egli stesso ci segue». (Genesi 32, 19)

  • gli direte: Anche il tuo servo Giacobbe ci segue». Pensava infatti: «Lo placherò con il dono che mi precede e in seguito mi presenterò a lui; forse mi accoglierà con benevolenza». (Genesi 32, 21)

  • Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. (Genesi 32, 25)

  • Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. (Genesi 32, 26)

  • Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». (Genesi 32, 27)

  • Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». (Genesi 32, 28)

  • Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». (Genesi 32, 29)

  • Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. (Genesi 32, 30)

  • Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». (Genesi 32, 31)

  • Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. (Genesi 32, 32)


“Deus ama quem segue o caminho da virtude.” São Padre Pio de Pietrelcina