Talált 306 Eredmények: vostra
Non parlate più a lungo con aria superba, non esca parola arrogante dalla vostra bocca, perché il Signore è un Dio sapiente; da lui sono giudicate le azioni. (Samuele 1 2, 3)
Farete modellini dei vostri bubboni e modellini dei vostri topi che mandano in rovina il paese, e darete gloria al Dio d'Israele. Forse la sua mano si farà più leggera su di voi, sui vostri dèi e sulla vostra terra. (Samuele 1 6, 5)
Samuele disse a tutto Israele: "Ecco, ho dato ascolto alla vostra voce in tutto quello che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. (Samuele 1 12, 1)
Vedete, io mi fermo presso i guadi del deserto, finché non arrivi da parte vostra una parola per informarmi". (Samuele 2 15, 28)
Infatti così parla il Signore: "Non vedrete né vento né pioggia; tuttavia questa valle si riempirà di acqua e ne berrete voi, la vostra truppa e le vostre bestie". (Re 2 3, 17)
Eppure il Signore, attraverso tutti i profeti e tutti i veggenti, aveva ingiunto a Israele e a Giuda: "Convertitevi dalla vostra malvagia condotta, osservate i miei comandamenti e i miei statuti, secondo tutta la legge che ho prescritto ai vostri padri e che vi ho comunicato mediante i profeti miei servi". (Re 2 17, 13)
dicendo: "A te darò il paese di Canaan come porzione della vostra eredità, (Cronache 1 16, 18)
Alcuni andarono a informare Davide sul caso di quegli uomini. Poiché costoro provavano grande vergogna, il re mandò a incontrarli e fece dire loro: "Rimanete a Gerico, finché non rispunti la vostra barba, poi farete ritorno". (Cronache 1 19, 5)
Ecco, Amaria, sommo sacerdote, sarà preposto a voi per ogni causa che riguarda il Signore, mentre Zebadia, figlio d'Ismaele, principe della casa di Giuda, lo sarà per ogni causa riguardante il re; avrete a vostra disposizione i leviti come scribi. Coraggio e all'opera! Il Signore sarà con l'uomo dabbene". (Cronache 2 19, 11)
Questi disse: "Voi tutti di Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giosafat, prestate attenzione! Così vi dice il Signore: "Non temete e non lasciatevi intimorire davanti a questa grande moltitudine, perché la guerra non è cosa vostra, ma di Dio". (Cronache 2 20, 15)
Ora non indurite la vostra cervice come i vostri padri; date la mano al Signore, venite nel suo santuario, che egli ha consacrato per sempre e servite al Signore, vostro Dio, perché si allontani da voi il furore della sua ira. (Cronache 2 30, 8)
Così parla Sennàcherib, re di Assiria: In che cosa riponete la vostra fiducia, assediati come siete in Gerusalemme? (Cronache 2 32, 10)