Talált 243 Eredmények: santuario
Il tributo santo sarà per costoro: per i sacerdoti a settentrione venticinquemila, a occidente diecimila di lato e a oriente diecimila di lato e a mezzogiorno venticinquemila di lunghezza con incluso il santuario del Signore. (Ezechiele 48, 10)
Quel che rimane di qua e di là del tributo sacro e del possesso della città è per il principe in possesso ereditario. Partendo dai venticinquemila del tributo fino al confine orientale e, verso occidente, partendo dai venticinquemila fino al mare, parallelamente ai lotti delle tribù, questo è del principe. Rimane in mezzo il tributo santo con santuario e tempio. (Ezechiele 48, 21)
Così si portarono i vasi d'oro e d'argento che erano stati asportati dal santuario del tempio di Dio a Gerusalemme e in essi bevvero il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine. (Daniele 5, 3)
Allora intesi un Santo che parlava e un altro Santo disse a quello che parlava: "Fino a quando durerà la visione: il sacrificio perpetuo rimosso, l'empietà devastatrice che vi è stata installata e il santuario e la milizia celeste conculcati?". (Daniele 8, 13)
Gli rispose: "Ancora duemilatrecento sere e mattine! Allora sarà fatta giustizia al santuario!". (Daniele 8, 14)
Ora ascolta, Dio nostro, la preghiera del tuo servo e la sua supplica! Fa' splendere il tuo volto sopra il tuo santuario devastato, per amore di te stesso, Signore! (Daniele 9, 17)
E dopo sessantadue settimane sarà ucciso un Consacrato, senza che in lui sia colpa. La città e il santuario saranno distrutti da un principe che verrà; la sua fine sarà nell'inondazione, ma sino alla fine ci sarà una guerra con distruzioni. (Daniele 9, 26)
Le sue forze si leveranno a profanare il santuario-fortezza; aboliranno il sacrificio perpetuo e innalzeranno l'abominio della desolazione. (Daniele 11, 31)
Il re andò dunque con Daniele al santuario di Bel. (Daniele 14, 10)
Daniele ordinò ai suoi servi di portare della cenere e di seminarla per l'intero santuario alla presenza del re soltanto. Poi, dopo essere usciti, chiusero la porta e la sigillarono con l'anello del re e se ne andarono. (Daniele 14, 14)
Il re quindi li fece uccidere e consegnò Bel in potere di Daniele, che lo distrusse insieme al suo santuario. (Daniele 14, 22)
Così sapete che io sono il Signore, vostro Dio, che abita in Sion, mia santa montagna. Gerusalemme è un santuario, gli stranieri non vi passano più! (Gioele 4, 17)