Talált 851 Eredmények: grande tribolazione

  • La donna che hai vista è la grande città che esercita il suo potere regale sui re della terra". (Apocalisse 17, 18)

  • Dopo ciò vidi un altro angelo scendere dal cielo con grande potestà; la terra fu illuminata al suo splendore. (Apocalisse 18, 1)

  • Gridò con voce possente: "E' caduta, è caduta Babilonia, la grande! E' diventata rifugio di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere di ogni uccello impuro, carcere di ogni animale immondo e detestabile. (Apocalisse 18, 2)

  • e da lontano, perché presi dal terrore del suo supplizio, diranno: "Guai, guai, o città grande, o Babilonia, città potente, ché in un momento è giunto il tuo castigo!". (Apocalisse 18, 10)

  • "Guai, guai, o città grande, tu che vestivi di bisso, di porpora e di scarlatto, tu che ti ornavi di gioielli d'oro, di pietre preziose e perle; (Apocalisse 18, 16)

  • E ogni nocchiero e tutti quelli che viaggiano in mare, i marinai e quanti trafficano nel mare, lontano si fermarono e al vedere il fumo del suo incendio gridano: "Chi uguagliava la grande città?". (Apocalisse 18, 18)

  • E gettandosi polvere sulle loro teste gridano piangendo e facendo lamenti: "Guai, guai, o città grande! Della sua opulenza si arricchirono quanti in mare possedevano navi. Sì, in un sol momento s'è compiuta la sua rovina!". (Apocalisse 18, 19)

  • Poi un angelo possente sollevò una pietra grande come una mola e la gettò nel mare dicendo: "Con tale impeto sarà sommersa Babilonia, la grande città, e più non apparirà. (Apocalisse 18, 21)

  • Sì, veraci e giusti sono i suoi giudizi! Sì, egli ha castigato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!". (Apocalisse 19, 2)

  • Vidi poi un trono bianco, molto grande: davanti a Colui che sedeva su di esso, fuggirono il cielo e la terra e il loro posto non si trovò più. (Apocalisse 20, 11)

  • Ha un muro di cinta grande e alto, con dodici porte sormontate da dodici angeli e recanti i nomi scritti delle dodici tribù dei figli d'Israele: (Apocalisse 21, 12)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina