Talált 11698 Eredmények: del

  • Queste sono le origini dei cieli e della terra quando Dio li creò. Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, (Genesi 2, 4)

  • ancora nessun cespuglio della steppa vi era sulla terra, né alcuna erba della steppa vi era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non vi era l'uomo che lavorasse il terreno (Genesi 2, 5)

  • e facesse sgorgare dalla terra un canale e facesse irrigare tutta la superficie del terreno; (Genesi 2, 6)

  • allora il Signore Dio modellò l'uomo con la polvere del terreno e soffiò nelle sue narici un alito di vita; così l'uomo divenne un essere vivente. (Genesi 2, 7)

  • Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva modellato. (Genesi 2, 8)

  • Il Signore Dio fece spuntare dal terreno ogni sorta d'alberi, attraenti per la vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita nella parte più interna del giardino, insieme all'albero della conoscenza del bene e del male. (Genesi 2, 9)

  • Il nome del primo è Pison: esso delimita il confine di tutta la regione di Avila, dove c'è l'oro: (Genesi 2, 11)

  • l'oro di quella terra è fine; ivi c'è il bdellio e la pietra d'onice. (Genesi 2, 12)

  • E il nome del secondo fiume è Ghicon: esso delimita il confine di tutta la regione di Etiopia. (Genesi 2, 13)

  • E il nome del terzo fiume è Tigri: esso scorre a oriente di Assur. E il quarto fiume è l'Eufrate. (Genesi 2, 14)

  • Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Di tutti gli alberi del giardino tu puoi mangiare; (Genesi 2, 16)

  • ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarne, perché, nel giorno in cui tu te ne cibassi, dovrai certamente morire". (Genesi 2, 17)


“Subamos sem nos cansarmos, sob a celeste vista do Salvador. Distanciemo-nos das afeições terrenas. Despojemo-nos do homem velho e vistamo-nos do homem novo. Aspiremos à felicidade que nos está reservada.” São Padre Pio de Pietrelcina