Talált 1355 Eredmények: città

  • Mosè diede ai figli di Gad, ai figli di Ruben e a metà tribù di Manasse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re amorreo, e il regno di Og, re di Basan, la terra con le sue città comprese entro i confini, le città della terra che si stendeva intorno. (Numeri 32, 33)

  • Bet-Nimra, Bet-Aran, città fortificate e recinti per pecore. (Numeri 32, 36)

  • Nebo, Baal-Meon, i cui nomi furono cambiati, e Sibma: e diedero il nome alle città che costruirono. (Numeri 32, 38)

  • "Ordina ai figli d'Israele che diano ai leviti, come parte del loro possesso, città da abitare e anche i pascoli intorno alle città. (Numeri 35, 2)

  • Avranno le città per abitare, i pascoli per le loro bestie, i loro beni, i loro animali. (Numeri 35, 3)

  • I pascoli delle città che darete ai leviti, dalle mura della città all'esterno, gireranno intorno per mille cubiti. (Numeri 35, 4)

  • Misurerete all'esterno della città, nel lato orientale, duemila cubiti, nel lato meridionale duemila cubiti, nel lato occidentale duemila cubiti, nel lato settentrionale duemila cubiti, e la città sarà in mezzo: questi saranno per loro i pascoli della città. (Numeri 35, 5)

  • Le città date da voi ai leviti sono le sei città di rifugio che darete perché vi fugga l'omicida e, oltre a quelle, quarantadue città. (Numeri 35, 6)

  • Tutte le città che darete ai leviti saranno quarantotto, quelle e i loro pascoli. (Numeri 35, 7)

  • Le città che darete proverranno dalla proprietà dei figli d'Israele: dal grande prenderete molto, dal piccolo poco. Ognuno, in base alla sua parte che ha ereditato, darà delle sue città ai leviti". (Numeri 35, 8)

  • designerete delle città che saranno per voi città di rifugio, dove fuggirà l'omicida che ha colpito qualcuno per inavvertenza. (Numeri 35, 11)

  • Le città saranno per voi un rifugio dal vendicatore e l'omicida non morirà finché non sarà stato davanti alla comunità in giudizio. (Numeri 35, 12)


“Como Jesus, preparemo-nos a duas ascensões: uma ao Calvário e outra ao Céu. A ascensão ao Calvário, se não for alegre, deve ao menos ser resignada!” São Padre Pio de Pietrelcina