Talált 369 Eredmények: anno
Poiché nel mio cuore vi è un giorno di vendetta ed è giunto l'anno della mia redenzione. (Isaia 63, 4)
La parola del Signore gli fu rivolta ai giorni di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, nell'anno decimoterzo del suo regno, (Geremia 1, 2)
e ai giorni di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fino al termine dell'undicesimo anno di Sedecia, figlio di Giosia, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme che avvenne nel mese quinto. (Geremia 1, 3)
Per loro non vi sarà superstite, quando io farò venire la sventura contro gli uomini di Anatòt, nell'anno del loro castigo". (Geremia 11, 23)
Egli sarà come albero piantato presso l'acqua, verso il ruscello spinge le sue radici; non se ne accorge quando giunge il calore e permane verde il suo fogliame; perfino nell'anno di siccità non si preoccupa e non cessa di produrre il suo frutto. (Geremia 17, 8)
Perciò la loro strada sarà per loro stessi come luogo sdrucciolevole. Nelle tenebre saranno dispersi e cadranno in esse, poiché manderò contro di loro la sventura nell'anno del loro castigo. Oracolo del Signore. (Geremia 23, 12)
Questa è la parola che fu indirizzata a Geremia riguardo a tutto il popolo di Giuda, nell'anno quarto di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda -- cioè l'anno primo di Nabucodònosor, re di Babilonia --, (Geremia 25, 1)
"Dall'anno tredicesimo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, fino a questo giorno, sono ventitré anni; la parola del Signore mi fu rivolta e io ho parlato a voi sollecitamente e incessantemente, ma non avete ascoltato. (Geremia 25, 3)
In quello stesso anno, all'inizio del regno di Sedecia, re di Giuda, nell'anno quarto, nel mese quinto, Anania, figlio di Azzùr, profeta di Gàbaon, mi riferì nella casa del Signore, sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo: (Geremia 28, 1)
Perciò così dice il Signore: Ecco: io ti caccerò dalla faccia della terra. Questo stesso anno morrai, perché hai predicato una ribellione contro il Signore". (Geremia 28, 16)
Il profeta Anania morì in quello stesso anno, nel mese settimo. (Geremia 28, 17)
Questa è la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore nell'anno decimo di Sedecia, re di Giuda, cioè l'anno diciottesimo di Nabucodònosor. (Geremia 32, 1)
