Talált 361 Eredmények: abbiamo

  • Rispose Saul: "E' stato riportato da Amalek, perché il popolo ha risparmiato il meglio del gregge e dell'armento per poterlo sacrificare al Signore tuo Dio; il resto però l'abbiamo votato all'anatema". (Samuele 1 15, 15)

  • E per le parole che abbiamo scambiato io e te, ecco, il Signore è tra me e te in eterno". (Samuele 1 20, 23)

  • dicendo: "Lasciami andare, perché abbiamo un sacrificio del parentado nella città e mio fratello me ne ha fatto un obbligo. E ora, se ho trovato benevolenza ai tuoi occhi, che io possa fare una scappata per vedere i miei fratelli". Per questo non è venuto alla mensa del re". (Samuele 1 20, 29)

  • Ho inteso dire adesso che hai i tosatori; or quando i tuoi pastori sono stati presso di noi, non li abbiamo molestati e non è mancato niente delle loro cose durante tutto il tempo della loro permanenza a Carmel. (Samuele 1 25, 7)

  • Questi uomini invece sono stati molto buoni con noi, non abbiamo ricevuto molestie né ci è mancato niente per tutto il tempo che abbiamo girovagato insieme con loro quando stavamo nella steppa. (Samuele 1 25, 15)

  • Abbiamo fatto razzie nel Negheb dei Cretei, in quello di Giuda e nel Negheb di Caleb, e abbiamo dato fuoco a Ziklàg". (Samuele 1 30, 14)

  • Intanto alcuni cattivi e perversi individui tra gli uomini che erano andati con Davide presero a dire: "Poiché non sono venuti con noi, non daremo niente della preda che abbiamo ricuperato, eccetto la moglie e i figli di ciascuno: li conducano via e se ne vadano". (Samuele 1 30, 22)

  • Per questo sei grande, o Signore Dio; non c'è nessuno come te e non c'è Dio fuori di te, secondo quanto abbiamo udito con le nostre orecchie. (Samuele 2 7, 22)

  • Al settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide ebbero timore di annunziargli che il bambino era morto, perché dicevano: "Ecco, quando il bambino era vivo, gli abbiamo parlato, ma non ha dato ascolto alla nostra voce; come potremo dirgli: "Il bambino è morto"? Farà qualche sproposito!". (Samuele 2 12, 18)

  • Allora Davide disse a tutti i servi che erano con lui a Gerusalemme: "Su, fuggiamo, perché non abbiamo scampo davanti ad Assalonne. Affrettatevi a partire, perché non ci colga all'improvviso e faccia cadere su di noi il disastro e colpisca la città a fil di spada". (Samuele 2 15, 14)

  • Tutti gli uomini di Giuda risposero a quelli d'Israele: "Perché il re è mio parente! Perché ti adiri per questa cosa? Abbiamo forse mangiato qualcosa del re oppure ci è stata offerta qualche porzione?". (Samuele 2 19, 43)

  • Si trovava là un uomo scellerato di nome Seba, figlio di Bicrì, beniaminita, il quale suonò il corno e proclamò: "Non abbiamo parte alcuna con Davide, nessuna eredità abbiamo col figlio di Iesse! Ognuno alle proprie tende, Israele!". (Samuele 2 20, 1)


“Pode-se manter a paz de espírito mesmo no meio das tempestades da vida”. São Padre Pio de Pietrelcina