Talált 443 Eredmények: Giosuè e anziani

  • Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato: prese Giosuè e lo fece stare davanti al sacerdote Eleazaro e a tutta la comunità; (Numeri 27, 22)

  • eccetto Caleb, figlio di Iefunne, kenezita, e Giosuè, figlio di Nun, che seguirono il Signore completamente". (Numeri 32, 12)

  • Mosè diede ordini per loro al sacerdote Eleazaro, a Giosuè, figlio di Nun e ai capifamiglia delle tribù dei figli d'Israele. (Numeri 32, 28)

  • "Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno tra voi il paese: il sacerdote Eleazaro e Giosuè, figlio di Nun; (Numeri 34, 17)

  • Giosuè, figlio di Nun, colui che ti sta innanzi, è lui che entrerà là; fortificalo. Egli infatti metterà Israele in possesso della terra. (Deuteronomio 1, 38)

  • Allora ho ordinato a Giosuè: "I tuoi occhi vedono quanto il Signore vostro Dio ha fatto a quei due re: così il Signore farà a tutti i regni in cui tu stai per passare. (Deuteronomio 3, 21)

  • Da' ordini a Giosuè, fortificalo, rendilo fermo. Egli attraverserà dinanzi a questo popolo e lo metterà in possesso della terra che tu contemplerai". (Deuteronomio 3, 28)

  • Quando voi udiste la voce di mezzo alle tenebre, mentre il monte era in fiamme, si avvicinarono a me tutti i vostri capitribù e anziani (Deuteronomio 5, 23)

  • gli anziani della sua città manderanno a prenderlo di là e lo consegneranno in mano al vendicatore del sangue e morirà. (Deuteronomio 19, 12)

  • usciranno i tuoi anziani e i tuoi giudici e misureranno la distanza tra le città dei dintorni e l'ucciso. (Deuteronomio 21, 2)

  • La città più vicina all'ucciso, cioè gli anziani di questa città, prenderanno una vitella che non abbia ancora lavorato né portato il giogo. (Deuteronomio 21, 3)

  • Gli anziani di quella città faranno scendere la vitella presso un corso d'acqua corrente, dove non si lavori né si semini, e quivi spezzeranno la nuca della vitella sul corso d'acqua. (Deuteronomio 21, 4)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina