Talált 12 Eredmények: Eliakìm

  • Chiamarono il re. Allora uscirono loro incontro il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach, figlio di Asaf. (Re 2 18, 18)

  • Allora Eliakìm, figlio di Chelkia, Sebna e Ioach dissero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in ebraico, capito dal popolo che si trova sulle mura". (Re 2 18, 26)

  • Allora il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach andarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere. (Re 2 18, 37)

  • Poi inviò il maestro di palazzo Eliakìm, lo scriba Sebna e gli anziani dei sacerdoti, cinti di sacco, dal profeta Isaia, figlio di Amoz. (Re 2 19, 2)

  • Il faraone Necao creò re Eliakìm, figlio di Giosia, al posto di suo padre Giosia e cambiò il suo nome in quello di Ioiakìm. Poi prese Ioacaz e lo condusse in Egitto, dove morì. (Re 2 23, 34)

  • Quindi il re d'Egitto costituì re sulla Giudea e su Gerusalemme suo fratello, Eliakìm, cui cambiò il nome in Ioiakìm. Quanto a suo fratello Ioacaz, Necao lo prese e lo condusse in Egitto. (Cronache 2 36, 4)

  • e i sacerdoti Eliakim, Maaseia, Miniamin, Michea, Elioenai, Zaccaria, Anania con le trombe, (Neemia 12, 41)

  • In quel giorno chiamerò il mio servo, Eliakìm, figlio di Chelkìa. (Isaia 22, 20)

  • Gli andarono incontro Eliakìm, figlio di Chelkìa, maggiordomo, Sebna, lo scriba, e Ioach, figlio di Asaf, l'archivista. (Isaia 36, 3)

  • Allora Eliakìm, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlarci in ebraico alle orecchie del popolo che sta sulle mura". (Isaia 36, 11)

  • Eliakìm, figlio di Chelkìa, maggiordomo, Sebna, scriba, e Ioach, figlio di Asaf, archivista, ritornarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riportarono le parole del gran coppiere. (Isaia 36, 21)

  • Quindi mandò Eliakìm, il maggiordomo, Sebna, lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco, dal profeta Isaia, figlio di Amoz, (Isaia 37, 2)


“Pense na felicidade que está reservada para nós no Paraíso”. São Padre Pio de Pietrelcina