Löydetty 115 Tulokset: impuro

  • Io mi volgerò contro quest'uomo e lo eliminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato uno dei suoi figli a Moloch, per rendere impuro il mio santuario e profanare il mio santo nome. (Levitico 20, 3)

  • Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne e comunica loro: Nessuno si renda impuro per un morto della sua parentela (Levitico 21, 1)

  • Per la sorella vergine, che resta sua parente prossima, perché non ha appartenuto ad alcun uomo, può rendersi impuro. (Levitico 21, 3)

  • Un marito non si renda impuro per i suoi, profanandosi. (Levitico 21, 4)

  • e non si avvicini a nessun morto; non si renda impuro neanche per suo padre e per sua madre. (Levitico 21, 11)

  • o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie, (Levitico 22, 5)

  • chiunque abbia avuto tali contatti è impuro fino a sera e non mangerà le cose sacre se non dopo essersi lavato il corpo con acqua. (Levitico 22, 6)

  • Se si tratta di animale impuro, che non si può offrire al Signore, colui che ha fatto il voto presenti l'animale al sacerdote; (Levitico 27, 11)

  • Nel caso di bestiame impuro, lo si può riscattare al suo valore, aggiungendovi un quinto; e se non è riscattato sarà venduto al prezzo di stima. (Levitico 27, 27)

  • "Ordina ai figli d'Israele di mandar via dall'accampamento qualunque lebbroso, chi ha emissione di seme, chi è impuro per un cadavere; (Numeri 5, 2)

  • Poi il sacerdote la farà giurare e dirà alla donna: "Se un uomo non ha dormito con te e se non hai deviato in modo impuro con qualcuno al posto di tuo marito, sii immune da queste acque amare della maledizione. (Numeri 5, 19)

  • Consacrerà al Signore i giorni del suo nazireato e porterà un agnello di un anno per il sacrificio della colpa: i giorni precedenti cadono, perché ha reso impuro il suo nazireato. (Numeri 6, 12)


“Se quisermos colher é necessário não só semear, mas espalhar as sementes num bom campo. Quando as sementes se tornarem plantas, devemos cuidá-las para que as novas plantas não sejam sufocadas pelas ervas daninhas.” São Padre Pio de Pietrelcina