Löydetty 285 Tulokset: Sulle
I papiri sulle rive del Nilo e alla foce del Nilo e tutte le piante del Nilo si seccheranno, spariranno completamente. (Isaia 19, 7)
Oracolo sulla valle della Visione. Che hai dunque da salire tutta quanta sulle terrazze? (Isaia 22, 1)
Allora Eliakìm, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlarci in ebraico alle orecchie del popolo che sta sulle mura". (Isaia 36, 11)
Il gran coppiere rispose: "Forse che il mio signore mi inviò a dire queste cose al tuo signore e a te e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina insieme con voi?". (Isaia 36, 12)
Il Signore ci salva! Per cui canteremo sulle cetre tutti i giorni della nostra vita nel tempio del Signore. (Isaia 38, 20)
Rendano gloria al Signore e annuncino la sua lode sulle isole! (Isaia 42, 12)
Il fabbro lavora il ferro sulle braci e col martello gli dà la forma, lo rifinisce col suo braccio vigoroso, soffre la fame ed è estenuato, non beve acqua e si stanca. (Isaia 44, 12)
Una metà la brucia al fuoco e sulle sue braci cuoce la carne, mangia l'arrosto e si sazia, inoltre si riscalda e dice: "Ah, mi sono riscaldato, ho visto la fiamma!". (Isaia 44, 16)
Egli non considera nel suo cuore, non ha né scienza né intelligenza per dire: "La metà l'ho bruciata sul fuoco e sulle sue braci ho anche cotto il pane; ho arrostito la carne e l'ho mangiata; con il resto fabbricherò l'abominazione, venererò un pezzo di legno"? (Isaia 44, 19)
Se lo caricano sulle spalle e lo portano, poi lo depongono sulla base e rimane diritto. Dal posto suo non si muove; lo si invoca, ma non risponde, non libera nessuno dalla tribolazione". (Isaia 46, 7)
Ecco, ti ho descritta sulle palme delle mie mani, le tue mura sono sempre al mio cospetto. (Isaia 49, 16)
Così parla il Signore Dio: "Ecco, alzerò la mia mano verso le nazioni, drizzerò il mio stendardo verso i popoli e riporteranno i miei figli nel loro manto e le tue figlie saranno portate sulle spalle. (Isaia 49, 22)