Isaia, 49

La Sacra Bibbia (Versione CEI 2008)

1 Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.

2 Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all'ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra.

3 Mi ha detto: "Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria".

4 Io ho risposto: "Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio".

5 Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele - poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza -

6 e ha detto: "È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d'Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra".

7 Così dice il Signore, il redentore d'Israele, il suo Santo, a colui che è disprezzato, rifiutato dalle nazioni, schiavo dei potenti: "I re vedranno e si alzeranno in piedi, i prìncipi si prostreranno, a causa del Signore che è fedele, del Santo d'Israele che ti ha scelto".

8 Così dice il Signore: "Al tempo della benevolenza ti ho risposto, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra, per farti rioccupare l'eredità devastata,

9 per dire ai prigionieri: "Uscite", e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori". Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.

10 Non avranno né fame né sete e non li colpirà né l'arsura né il sole, perché colui che ha misericordia di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d'acqua.

11 Io trasformerò i miei monti in strade e le mie vie saranno elevate.

12 Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente e altri dalla regione di Sinìm".

13 Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri.

14 Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato".

15 Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.

16 Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato, le tue mura sono sempre davanti a me.

17 I tuoi figli accorrono, i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.

18 Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si radunano, vengono a te. "Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore -, ti vestirai di tutti loro come di ornamento, te ne ornerai come una sposa".

19 Poiché le tue rovine e le tue devastazioni e la tua terra desolata saranno ora troppo stretti per i tuoi abitanti, benché siano lontani i tuoi divoratori.

20 Di nuovo ti diranno agli orecchi i figli di cui fosti privata: "Troppo stretto è per me questo posto; scòstati, perché possa stabilirmi".

21 Tu penserai: "Costoro, chi me li ha generati? Io ero priva di figli e sterile, esiliata e prigioniera, e questi, chi li ha allevati? Ecco, ero rimasta sola, e costoro dov'erano?".

22 Così dice il Signore Dio: "Ecco, io farò cenno con la mano alle nazioni, per i popoli isserò il mio vessillo. Riporteranno i tuoi figli in braccio, le tue figlie saranno portate sulle spalle.

23 I re saranno i tuoi tutori, le loro principesse le tue nutrici. Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te, baceranno la polvere dei tuoi piedi; allora tu saprai che io sono il Signore e che non saranno delusi quanti sperano in me".

24 Si può forse strappare la preda al forte? Oppure può un prigioniero sfuggire al tiranno?

25 Eppure, dice il Signore: "Anche il prigioniero sarà strappato al forte, la preda sfuggirà al tiranno. Io avverserò i tuoi avversari, io salverò i tuoi figli.

26 Farò mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori, si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto. Allora ogni uomo saprà che io sono il Signore, il tuo salvatore e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe".




Versículos relacionados com Isaia, 49:

Isaia 49 è un capitolo che parla del servitore del Signore, che è chiamato da Dio dall'utero di sua madre come strumento di salvezza alle nazioni. Il capitolo presenta un messaggio di speranza per gli esiliati di Israele, promettendo loro che Dio ripristinerà la sua terra e riporterà le sue persone disperse. Inoltre, il capitolo evidenzia la missione del servitore di portare la salvezza a tutte le persone, comprese quelle al di fuori di Israele.

Salmo 139:13-14: "Per te ha formato il mio interno, mi hai intrecciato all'interno di mia madre. Ti lodo perché mi hai fatto in particolare e ammirevole. Le tue opere sono meravigliose! Questo verso mette in evidenza l'idea che Dio abbia un piano per ogni persona dal momento in cui si sono formati nel grembo materno, che è un tema centrale in Isaia 49.

Luca 2:30-32: "Per i miei occhi hanno già visto la tua salvezza, che hai preparato davanti a tutti i popoli: luce per la rivelazione ai gentili e alla gloria della tua gente Israele." Questo verso mette in evidenza la missione del servitore del Signore, che è quello di portare la salvezza a tutte le persone, compresi i gentili, come è enfatizzato in Isaia 49.

Giovanni 3:16: "Perché Dio ha così amato il mondo che ha dato il suo unico figlio generato, che tutti coloro che credono in lui non periranno, ma hanno la vita eterna". Questo verso parla dell'amore di Dio per tutte le persone e la sua volontà di portare la salvezza a tutti, che è un tema importante in Isaia 49.

Efesini 2:12-13: "Ricorda che a quel tempo eri senza Cristo, separato dalla comunità di Israele, essendo stranieri per le alleanze della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ma ora, in Cristo Gesù, tu , che erano prima, sono stati avvicinati attraverso il sangue di Cristo ". Questo verso parla dell'unione di tutte le persone in Cristo, che è un tema centrale in Isaia 49.

Atti 13:47: "Perché così il Signore ci ha comandato: ti costituisco come luce ai gentili, affinché possa portare la salvezza alle estremità della terra". Questo verso mette in evidenza la missione del servitore del Signore di portare la salvezza a tutte le persone, non solo a quelle all'interno di Israele, che è un tema importante in Isaia 49.


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