Salmi, 38
11. Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.
11. Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.
Il Salmo 38 è una preghiera di pentimento e supplica per misericordia, in cui il salmista riconosce la sua colpa e richiede l'aiuto di Dio nel mezzo della sofferenza. I versi selezionati sono legati a argomenti come dolore, afflizione, pentimento e fiducia in Dio.
Salmo 6:2: "C'è pietà per me, Signore, perché mi sento debole; Sarah, Signore, perché le mie ossa sono scosse". Come il salmista in Salmo 38, il Salmismista nel Salmo 6 richiede misericordia e guarisce per il suo dolore e la sua sofferenza.
Salmo 25:18: "Guarda la mia afflizione e la mia sofferenza e perdona tutti i miei peccati." Questo verso mostra l'umiltà del salmista di riconoscere la sua colpa e chiedere perdono, un tema presente anche nel Salmo 38.
Salmo 51:10: "Crea in me, o Dio, un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito irremovibile". Questo verso è una preghiera di pentimento e desiderio di purificazione del cuore, legata al tema del pentimento e della confessione dei peccati presenti nel Salmo 38.
Salmo 116:1-2: "Adoro il Signore, perché ascolta la mia voce e le mie suppliche. Perché mi inclina le orecchie, quindi per tutta la vita lo invocherò." Questo verso mostra la fiducia e la fede del salmista in Dio, un tema presente nel Salmo 38 quando il salmista chiede aiuto e liberazione dalla sofferenza.
Salmo 147:3: "Guarisce quelli con un cuore spezzato e si prende cura delle sue ferite". Questo verso mostra la compassione e la cura di Dio per coloro che soffrono, un tema presente nel Salmo 38 in cui il salmista richiede guarigione e liberazione dal suo dolore e dalla sua sofferenza.
“Seja paciente nas aflições que o Senhor lhe manda.” São Padre Pio de Pietrelcina