Neemia, 11
28. in Ziklàg, in Mecona e nei suoi villaggi,
28. in Ziklàg, in Mecona e nei suoi villaggi,
Il capitolo 11 neemiano si occupa della divisione del popolo di Israele a Gerusalemme dopo la ricostruzione delle pareti. I leader sono stati selezionati per pareggio e parte del popolo si stabilì in città, mentre altri vivevano nelle città vicine per ripopolare la regione. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Neemia 11:
Giosuè 14:1: "Questi sono quelli che hanno ricevuto l'eredità nella terra di Canaan, che Eleazar il sacerdote, e Joshua, figlio di Num, e i capi dei genitori delle tribù dei figli di Israele, li hanno condivisi per lotto . " Questo verso descrive come la terra di Canaan era divisa tra le tribù di Israele, un processo simile al sorteggio avvenuto in Neemia 11.
1 Cronache 9:2: "I primi abitanti che si stabilirono nei loro beni e nelle loro città furono gli israeliti, i sacerdoti, i leviti e i servi del tempio". Questo verso parla dell'importanza di sacerdoti, leviti e servitori di tempio in Israele, un gruppo che è anche menzionato in Neemia 11 come parte di coloro che vivevano a Gerusalemme.
Neemia 7:4: "E la città era grande e spaziosa; ma c'erano poche persone al suo interno, e le case non erano ancora ricostruite." Questo verso descrive la situazione della città di Gerusalemme prima del ripopolamento descritto in Neemia 11.
Giosuè 21:2: "Parlarono con loro in silo, nella terra di Canaan, dicendo: il Signore ordinò attraverso a Mosè di dimorare le città di abitare e le sue braccia al nostro bestiame". Questo verso si riferisce a Neemia 11, poiché entrambi si occupano della necessità che le tribù di Israele abbiano le città da abitare.
Ezechiele 48:30-31: "E queste sono le uscite della città: sul lato nord, quattrocueciglia A nord: la porta di Ruben, una; la porta di Giuda, un'altra; porta di Levi, un altro. " Questo verso descrive la città di Gerusalemme, compresa la sua divisione nelle tribù. Ciò si riferisce alla selezione di leader per pareggio in Neemia 11, che rappresentavano le tribù di Israele che abitavano la città.
“O amor tudo esquece, tudo perdoa, sem reservas.” São Padre Pio de Pietrelcina
