Isaia, 1
26. Renderò i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Dopo, sarai chiamata città della giustizia, città fedele».
26. Renderò i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Dopo, sarai chiamata città della giustizia, città fedele».
Isaia 1 è un capitolo che denuncia i peccati del popolo di Israele e annuncia il giudizio divino contro di loro. I temi presenti nel capitolo includono l'ipocrisia religiosa, l'ingiustizia sociale e la necessità di pentimento. Di seguito sono riportati cinque versetti della Bibbia relativi a questi temi:
Proverbi 21:3: "Praticare ciò che è giusto e giusto è più accettabile per il Signore che offrire sacrifici". Questo verso parla di come l'ipocrisia religiosa non sia accettabile agli occhi di Dio. Isaia 1 denuncia anche l'ipocrisia dei leader religiosi del popolo di Israele che offrono sacrifici ma non praticano giustizia.
Amos 5:24: "Fatti giustizia alla giustizia e alla giustizia come flusso perenne". Questo verso sottolinea l'importanza della giustizia sociale. Isaia 1 denuncia anche l'oppressione e l'ingiustizia sociale commessa dal popolo di Israele.
Isaia 58:6-7: "Questo è il digiuno che desidero: far cadere le catene dell'ingiustizia, scolpire le corde del giogo, per la libertà gli oppressi e rompere tutti i giogo. È condividere il loro cibo con gli affamati, dare rifugio Ai poveri senza casa, indossa ciò che vedi nudo e non rifiuta aiuto agli altri ". Questo verso sottolinea l'importanza della giustizia sociale e la necessità di aiutare i bisognosi. Isaia 1 denuncia anche l'ingiustizia sociale e la necessità di fare del bene ai bisognosi.
Geremia 6:10: "A chi dovrei parlare e avvertire, che possono ascoltarmi? Le loro orecchie sono non circoncise, non possono sentire. Il Signore li ha contrassegnati come incapaci di ricevere istruzioni, non capiscono la parola del Signore. " Questo verso parla dell'incapacità del popolo di Israele di ascoltare e comprendere la parola di Dio. Isaia 1 parla anche di come il popolo di Israele si devia alla volontà di Dio e si è rifiutato di ascoltare la sua parola.
Osea 6:6: "Perché è amore che voglio e non sacrifici, conoscenza di Dio invece di Holocaustos". Questo verso parla dell'importanza dell'amore e della conoscenza di Dio piuttosto che semplicemente seguire i rituali religiosi. Isaia 1 denuncia anche l'ipocrisia religiosa del popolo di Israele che offre sacrifici, ma non ha amore e conoscenza di Dio.
“A meditação não é um meio para chegar a Deus, mas um fim. A finalidade da meditação é o amor a Deus e ao próximo.” São Padre Pio de Pietrelcina
