Daniele, 14

11. e i sacerdoti di Bel gli dissero: «Ecco, noi usciamo di qui e tu, re, disponi le vivande e mesci il vino temperato; poi chiudi la porta e sigillala con il tuo anello. Se domani mattina, venendo, tu riscontrerai che tutto non è stato mangiato da Bel, moriremo noi, altrimenti morirà Daniele che ci ha calunniati».

Versi relativi a Daniele, 14:

Il capitolo 14 di Daniel è un'appendice trovata in alcune versioni della Bibbia che racconta la storia di un giovane profeta di nome Habakkuk, che è stato preso dall'angelo di Dio per nutrire Daniel nella tomba dei Lions. In questo capitolo, Habakkuk è interpretato come un uomo di grande fede e coraggio, che è disposto a rischiare la sua vita per obbedire alla volontà di Dio. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Daniel 14:

Atti 5:29: "Quindi Peter e gli altri apostoli hanno risposto e detto, più importante per obbedire a Dio che per gli uomini". Questo verso evidenzia l'importanza di seguire la volontà di Dio, anche quando va contro la volontà o i desideri degli uomini.

1 Corinzi 16:13: "Guarda, sii fermo nella fede; ti comporti in modo varinly e ti rafforzi." Questo passaggio esorta i cristiani a rimanere fermi nella fede, anche di fronte alle avversità o alle tentazioni.

Romani 1:17: "Perché in lui viene scoperta la giustizia di Dio della fede nella fede, come è scritto, ma i giusti vivranno dalla fede". Questo verso evidenzia l'importanza della fede in Dio come mezzo per raggiungere la giustizia e la salvezza.

James 2:14: "I miei fratelli, che sfruttano se qualcuno dice di avere fede e non ha le opere? La fede può salvarlo?" Questo passaggio sottolinea l'importanza di avere una fede attiva, che si manifesta in azioni concrete e buone opere.

Ebrei 11:6: "Ora, senza fede è impossibile accontentarlo, perché è necessario che chi si avvicina a Dio crede che esista ed è un gratificante per coloro che lo cercano". Questo verso evidenzia l'importanza della fede come mezzo per avvicinarsi a Dio e piacere.

Versi relativi a Daniele, 14:

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