Siracide, 23
27. I superstiti sapranno che nulla è meglio del timore del Signore, nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
27. I superstiti sapranno che nulla è meglio del timore del Signore, nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
Ecclesiastical 23 si occupa principalmente dell'importanza di controllare i desideri carnali e mantenere la purezza sessuale. L'autore avverte delle disastrose conseguenze di adulterio, fornicazione e lussuria e consiglia di cercare saggezza divina per evitare questi peccati. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nell'ecclesiastica 23:
Proverbi 6:32: "Ciò che adultera con una donna è una mancanza di comprensione; chi lo fa distrugge la propria anima". Questo verso mette in evidenza la follia dell'adulterio e il danno che può causare la persona che la commette.
1 Corinzi 6:18: "Sono scappato dalla fornicazione. Tutto il peccato che l'uomo commette è fuori dal corpo; ma ciò che Fornic sta peccando contro il suo stesso corpo". L'apostolo Paolo sottolinea anche l'importanza di rimanere lontano dall'immoralità sessuale e sottolinea che questo peccato è particolarmente dannoso per il corpo.
Matteo 5:27-28: "Hai sentito che è stato detto agli antichi, non commetterai adulterio. Ma io ti dico, qualunque cosa guardino una donna con intenzione impura, nel suo cuore ha commesso adulterio con lei." Gesù insegna che la purezza sessuale non si limita alle azioni, ma anche a pensieri e desideri.
Colossesi 3:5: "Mortify, quindi, i tuoi membri, che sono sulla terra: prostituzione, impurità, appetito disordinato, lussuria vile e avidità, che è idolatria". L'apostolo Paolo istruisce i cristiani a mortificare i loro desideri carnali e cercare cose dall'alto.
Ebrei 13:4: "degno di onore tra tutti è il matrimonio e il letto senza macula; ma per coloro che si danno alla prostituzione e agli adulteri, Dio li giudicherà". Questo verso mette in evidenza la santità del matrimonio e la gravità del peccato della prostituzione e dell'adulterio.
“Apóie-se, como faz Nossa Senhora, à cruz de Jesus e nunca lhe faltará conforto”. São Padre Pio de Pietrelcina
