Re 2, 8
11. Poi, con sguardo fisso, si irrigidì a lungo; alla fine l'uomo di Dio si mise a piangere.
11. Poi, con sguardo fisso, si irrigidì a lungo; alla fine l'uomo di Dio si mise a piangere.
Il capitolo 8 di 2 Re racconta la storia di Hazael, un uomo che alla fine sarebbe diventato re di Siria, e la sua interazione con il profeta Eliseo e il re Jehora di Israele. Hazael visita Eliseo travestito e chiede della salute del re Jeorão, mentre in realtà era interessato a sapere se sarebbe stato in grado di diventare re. Più tardi, Eliseo manda uno dei suoi discepoli per ungere Hazael come re di Siria, ma anche profetizza che causerà molta distruzione. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in 2 Re 8:
Isaia 7:16: "Per prima che il ragazzo sappia dire" papà "o" mamma ", il potere dell'albicocca e il bottino di Samaria saranno presi dal re di Assiria." Questo verso parla della caduta dell'albicocca, che è menzionata in 2 Re 8:7.
2 Re 9:14: "Poi Jehu, figlio di Jehoshaphat e nipote di Ninsi, cospirò contro Jorno." Questo verso inizia la storia di Jehu, che in seguito diventa re di Israele. La storia di Jehu è importante perché è scelto da Dio per punire la casa di Achab per il suo idolatria e il male, un tema ricorrente in 2 re.
Isaia 7:8: "Per il capo della Siria è Damasco e il capo di Damasco è effetto". Questo versetto parla anche della caduta di Damasco e della sconfitta della Siria.
Osea 1:4: "Allora il Signore disse a Osea:" Dagli il nome di Jezreel, perché presto punirò la dinastia di Jehu dal massacro di Jezreel e porre fine al Regno di Israele. "Questo versetto parla della punizione di ciò Dio prevede la casa di Jehu, che è menzionato in 2 Re 9:7.
2 Re 10:32: "A quei tempi, il Signore iniziò a ridurre il territorio di Israele. Hazael sconfisse gli israeliti in tutta la Giordania." Questo versetto parla delle azioni di Hazael, che è presentato in 2 Re 8 come un futuro re di Siria e che causa la distruzione in Israele, soddisfacendo la profezia di Eliseo.
“A cada vitória sobre o pecado corresponde um grau de glória eterna”. São Padre Pio de Pietrelcina
