Giobbe, 38
30. Come pietra le acque induriscono e la faccia dell'abisso si raggela.
30. Come pietra le acque induriscono e la faccia dell'abisso si raggela.
Nel capitolo 38 del lavoro, Dio risponde al lavoro nel mezzo di una tempesta, mettendolo in discussione su chi sia mettere in discussione la saggezza divina e lo scopo della creazione. Dio parla del potere della natura, dell'istituzione dei confini del mare e dell'origine del lampo, tra gli altri temi. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati nel lavoro 38:
Salmo 104:5-6: "Hai stabilito la terra sulle sue basi; non sarà mai scosso. L'hai coperta con l'abisso, come con un mantello; le acque circondavano le montagne." Questo versetto parla di come Dio stabilì la terra nella sua posizione e la copriva con acque.
Proverbi 8:29: "Quando ha fissato le nuvole in cima e ha fatto arrivare le sorgenti delle acque del mare", questo versetto descrive come Dio ha creato le nuvole e ha stabilito i confini del mare.
Giobbe 38:8: "O chi ha concluso il mare con le porte quando lui, che elimina dal seno, è uscito alla luce", questo verso è direttamente correlato al tema dei confini del mare menzionato da Dio nel lavoro 38.
Salmo 29:3-4: "La voce del Signore risuona sulle acque; il dio della gloria tuoni, il Signore sulle molte acque. La voce del Signore è potente; la voce del Signore è maestosa." Questo verso menziona il potere della voce di Dio sulle acque, un tema relativo alla descrizione della tempesta nel lavoro 38.
Geremia 10:12: "Ha creato la terra per il suo potere, ha istituito il mondo per la sua saggezza e ha esteso i cieli per la sua intelligenza". Questo verso parla della saggezza e del potere di Dio nella creazione del mondo, un tema centrale nella risposta di Dio al lavoro 38.
“A meditação não é um meio para chegar a Deus, mas um fim. A finalidade da meditação é o amor a Deus e ao próximo.” São Padre Pio de Pietrelcina
