Amos, 5
27. Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco, dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
27. Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco, dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
Il capitolo 5 di Amos parla della condanna del popolo di Israele per la loro ipocrisia e l'ingiustizia. Il profeta chiama il popolo al pentimento e alla ricerca della giustizia. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in AMOS 5.
Isaia 1:17: "Impara a fare del bene; cercare giustizia, finire con oppressione. Difendi il diritto dell'orfano e proteggi la causa della vedova." Questo verso parla dell'importanza della ricerca della giustizia e della protezione degli argomenti più vulnerabili trattati in AMOS 5.
Geremia 22:3: "Così dice il Signore, pratica la giustizia e la giustizia; libera dalle mani dell'oppressore che è stato rubato. Non maltrattare o fare violenza allo straniero, agli orfani o alla vedova; non riversare sangue innocente in questo posto." Questo versetto parla anche della ricerca della giustizia e della protezione dei più vulnerabili.
Proverbi 21:3: "Praticare la giustizia e la giustizia è più accettabile per il Signore che offrire sacrifici". Questo verso sottolinea che la ricerca della giustizia è più importante dei rituali religiosi, un tema affrontato in Amos 5.
Isaia 58:6: "Questo non è il digiuno che ho scelto: che tu possa rilasciare le correnti di ingiustizia, annullare le corde del giogo, mettere gli oppressi in libertà e rompere tutti i giogo?" Questo versetto sottolinea che il vero digiuno deve essere accompagnato dalla pratica della giustizia e della liberazione degli oppressi.
Salmo 106:3: "Felici sono quelli che agiscono con la giustizia in ogni momento." Questo verso sottolinea l'importanza della giustizia e della giustizia in ogni circostanza, il tema affrontato in Amos 5.
“De que vale perder-se em vãos temores?” São Padre Pio de Pietrelcina
