Talált 46 Eredmények: zin

  • figli di Reaia, figli di Rezin, figli di Nekoda, (Neemia 7, 50)

  • Mattania, Bakbukia, Abdia, Mesullàm, Talmon, Akkub erano portieri e facevano la guardia ai magazzini delle porte. (Neemia 12, 25)

  • In quel tempo, alcuni uomini furono preposti alle stanze che servivano da magazzini delle offerte, delle primizie, delle decime, perché vi raccogliessero dalle campagne dipendenti dalla città le parti assegnate dalla legge ai sacerdoti e ai leviti; perché i Giudei gioivano vedendo i sacerdoti e i leviti ai loro posti. (Neemia 12, 44)

  • Allora tutto Giuda portò ai magazzini le decime del frumento, del vino e dell'olio; (Neemia 13, 12)

  • affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia, allo scriba Zadòk, e a Pedaia, uno dei leviti; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur, figlio di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli. (Neemia 13, 13)

  • I prigionieri hanno pace insieme, non sentono più la voce dell'aguzzino. (Giobbe 3, 18)

  • con la tua mano, Signore, dal regno dei morti che non hanno più parte in questa vita. Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre se ne sazino anche i figli e ne avanzi per i loro bambini. (Salmi 17, 14)

  • Con la sua forza domina in eterno, il suo occhio scruta le nazioni; i ribelli non rialzino la fronte. (Salmi 66, 7)

  • Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini; (Salmi 107, 8)

  • Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini; (Salmi 107, 15)

  • Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini. (Salmi 107, 21)

  • Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini. (Salmi 107, 31)


“Amar significa dar aos outros – especialmente a quem precisa e a quem sofre – o que de melhor temos em nós mesmos e de nós mesmos; e de dá-lo sorridentes e felizes, renunciando ao nosso egoísmo, à nossa alegria, ao nosso prazer e ao nosso orgulho”. São Padre Pio de Pietrelcina