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C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. (Vangelo secondo Giovanni 3, 1)
Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui». (Vangelo secondo Giovanni 3, 2)
Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? (Vangelo secondo Giovanni 3, 10)
Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni (Vangelo secondo Giovanni 4, 1)
Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. (Vangelo secondo Giovanni 4, 9)
Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». (Vangelo secondo Giovanni 4, 12)
Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. (Vangelo secondo Giovanni 4, 19)
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio». (Vangelo secondo Giovanni 5, 14)
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». (Vangelo secondo Giovanni 6, 25)
noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Vangelo secondo Giovanni 6, 69)
I farisei intanto udirono che la gente sussurrava queste cose di lui e perciò i sommi sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. (Vangelo secondo Giovanni 7, 32)
Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?». (Vangelo secondo Giovanni 7, 45)