Talált 1634 Eredmények: nemici degli ebrei
Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. (Corinzi 1 15, 9)
Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. (Corinzi 1 15, 25)
Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? (Corinzi 2 6, 14)
per evangelizzare le regioni più lontane della vostra, senza vantarci alla maniera degli altri delle cose gia fatte da altri. (Corinzi 2 10, 16)
Sono Ebrei? Anch'io! Sono Israeliti? Anch'io! Sono stirpe di Abramo? Anch'io! (Corinzi 2 11, 22)
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! (Gàlati 1, 10)
degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. (Gàlati 1, 19)
Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. (Gàlati 4, 3)
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. (Gàlati 5, 13)
Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo. (Gàlati 6, 2)
edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. (Efesini 2, 20)
Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l'inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell'errore. (Efesini 4, 14)