Talált 13545 Eredmények: gli
Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. (Apocalisse 9, 7)
Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. (Apocalisse 9, 10)
E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». (Apocalisse 9, 14)
Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; (Apocalisse 9, 20)
non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie. (Apocalisse 9, 21)
Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti». (Apocalisse 10, 7)
Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele». (Apocalisse 10, 9)
Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. (Apocalisse 11, 10)
Allora udirono un grido possente dal cielo: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. (Apocalisse 11, 12)
Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli». (Apocalisse 11, 15)
Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: (Apocalisse 11, 16)
Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. (Apocalisse 12, 2)