Talált 11266 Eredmények: del

  • Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la bestia e la sua immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo. Accompagnando il canto con le arpe divine, (Apocalisse 15, 2)

  • cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello: o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! (Apocalisse 15, 3)

  • Dopo ciò vidi aprirsi nel cielo il tempio che contiene la Tenda della Testimonianza; (Apocalisse 15, 5)

  • Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro colme dell'ira di Dio che vive nei secoli dei secoli. (Apocalisse 15, 7)

  • Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio finché non avessero termine i sette flagelli dei sette angeli. (Apocalisse 15, 8)

  • Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio». (Apocalisse 16, 1)

  • Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua. (Apocalisse 16, 2)

  • Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue. (Apocalisse 16, 4)

  • Allora udii l'angelo delle acque che diceva: tu, il Santo, poiché così hai giudicato. (Apocalisse 16, 5)

  • Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e (Apocalisse 16, 10)

  • bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni. (Apocalisse 16, 11)

  • Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente. (Apocalisse 16, 12)


“Subamos sem nos cansarmos, sob a celeste vista do Salvador. Distanciemo-nos das afeições terrenas. Despojemo-nos do homem velho e vistamo-nos do homem novo. Aspiremos à felicidade que nos está reservada.” São Padre Pio de Pietrelcina