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Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Và, prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra». (Apocalisse 10, 8)
Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza. (Apocalisse 10, 10)
Ma l'atrio che è fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. (Apocalisse 11, 2)
Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. (Apocalisse 11, 4)
Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male. (Apocalisse 11, 5)
Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. (Apocalisse 11, 6)
I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. (Apocalisse 11, 8)
Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. (Apocalisse 11, 10)
In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo. (Apocalisse 11, 13)
Le genti ne fremettero, ma è giunta l'ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra». (Apocalisse 11, 18)
Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. (Apocalisse 11, 19)
Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. (Apocalisse 12, 2)