Talált 885 Eredmények: dall'altare
Dio disse a Giacobbe: «Alzati, và a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello». (Genesi 35, 1)
Poi alziamoci e andiamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia e che è stato con me nel cammino che ho percorso». (Genesi 35, 3)
Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello. (Genesi 35, 7)
Quando ebbero finito di consumare il grano che avevano portato dall'Egitto, il padre disse loro: «Tornate là e acquistate per noi un po' di viveri». (Genesi 43, 2)
Così essi ritornarono dall'Egitto e arrivarono nel paese di Canaan, dal loro padre Giacobbe (Genesi 45, 25)
Quando io mi sarò coricato con i miei padri, portami via dall'Egitto e seppelliscimi nel loro sepolcro». Rispose: «Io agirò come hai detto». (Genesi 47, 30)
Per il Dio di tuo padre - egli ti aiuti! e per il Dio onnipotente - egli ti benedica! Con benedizioni del cielo dall'alto, benedizioni dell'abisso nel profondo, benedizioni delle mammelle e del grembo. (Genesi 49, 25)
Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». (Esodo 3, 10)
Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». (Esodo 3, 11)
Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte». (Esodo 3, 12)
Questi dissero al faraone re d'Egitto di lasciar uscire dall'Egitto gli Israeliti: Sono Mosè e Aronne. (Esodo 6, 27)
Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. (Esodo 12, 39)