Talált 6227 Eredmények: chi

  • Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini. (Genesi 24, 35)

  • Sara, la moglie del mio padrone, gli ha partorito un figlio, quando ormai era vecchio, al quale egli ha dato tutti i suoi beni. (Genesi 24, 36)

  • E io la interrogai: Di chi sei figlia? Rispose: Sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca ha partorito a Nacor. Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia. (Genesi 24, 47)

  • Poi mi inginocchiai e mi prostrai al Signore e benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. (Genesi 24, 48)

  • Dissero allora: «Chiamiamo la giovinetta e domandiamo a lei stessa». (Genesi 24, 57)

  • Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest'uomo?». Essa rispose: «Andrò». (Genesi 24, 58)

  • Isacco uscì sul fare della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. (Genesi 24, 63)

  • Alzò gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello. (Genesi 24, 64)

  • E disse al servo: «Chi è quell'uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «E' il mio padrone». Allora essa prese il velo e si coprì. (Genesi 24, 65)

  • Poi Abramo spirò e morì in felice canizie, vecchio e sazio di giorni, e si riunì ai suoi antenati. (Genesi 25, 8)

  • Questa è la discendenza di Ismaele, figlio di Abramo, che gli aveva partorito Agar l'Egiziana, schiava di Sara. (Genesi 25, 12)

  • Uscì il primo, rossiccio e tutto come un mantello di pelo, e fu chiamato Esaù. (Genesi 25, 25)


“Não se aflija a ponto de perder a paz interior. Reze com perseverança, com confiança, com calma e serenidade.” São Padre Pio de Pietrelcina