Talált 1491 Eredmények: Tempio di Gerusalemme

  • Davide tolse ai servitori di Hadad-Ezer i loro scudi d'oro e li portò a Gerusalemme. (Samuele 2 8, 7)

  • Ma Merib-Bàal abitava in Gerusalemme perché mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio di ambedue i piedi. (Samuele 2 9, 13)

  • Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono anch'essi davanti ad Abisài e rientrarono nella città. Allora Ioab tornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme. (Samuele 2 10, 14)

  • L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. (Samuele 2 11, 1)

  • Davide disse ad Uria: «Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. (Samuele 2 11, 12)

  • Fece uscire gli abitanti che erano nella città e li impiegò nei lavori delle seghe, dei picconi di ferro e delle scuri di ferro e li fece lavorare alle fornaci da mattoni; così fece a tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua truppa. (Samuele 2 12, 31)

  • Ioab dunque si alzò, andò a Ghesùr e condusse Assalonne a Gerusalemme. (Samuele 2 14, 23)

  • Assalonne abitò in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re. (Samuele 2 14, 28)

  • Perché durante la sua dimora a Ghesùr, in Aram, il tuo servo ha fatto questo voto: Se il Signore mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il Signore a Ebron!». (Samuele 2 15, 8)

  • Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicità, senza saper nulla. (Samuele 2 15, 11)

  • Allora Davide disse a tutti i suoi ministri che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Assalonne. Partite in fretta perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la sventura e colpisca la città a fil di spada». (Samuele 2 15, 14)

  • Così Zadòk ed Ebiatàr riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e là dimorarono. (Samuele 2 15, 29)


“Menosprezai vossas tentações e não vos demoreis nelas. Imaginai estar na presença de Jesus. O crucificado se lança em vossos braços e mora no vosso coração. Beijai-Lhe a chaga do lado, dizendo: ‘Aqui está minha esperança; a fonte viva da minha felicidade. Seguro-vos, ó Jesus, e não me aparto de vós, até que me tenhais posto a salvo’”. São Padre Pio de Pietrelcina