Talált 512 Eredmények: Regno di David

  • «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. (Vangelo secondo Matteo 18, 3)

  • Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. (Vangelo secondo Matteo 18, 4)

  • A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. (Vangelo secondo Matteo 18, 23)

  • Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». (Vangelo secondo Matteo 19, 12)

  • Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». (Vangelo secondo Matteo 19, 14)

  • Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. (Vangelo secondo Matteo 19, 23)

  • Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». (Vangelo secondo Matteo 19, 24)

  • «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. (Vangelo secondo Matteo 20, 1)

  • Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». (Vangelo secondo Matteo 20, 21)

  • Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. (Vangelo secondo Matteo 21, 31)

  • Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare. (Vangelo secondo Matteo 21, 43)

  • «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. (Vangelo secondo Matteo 22, 2)


“Os talentos de que fala o Evangelho são os cinco sentidos, a inteligência e a vontade. Quem tem mais talentos, tem maior dever de usá-los para o bem dos outros.” São Padre Pio de Pietrelcina