Talált 2001 Eredmények: Jacobob Figlio di Isacco

  • Rebecca prese i vestiti migliori del suo figlio maggiore, Esaù, che erano in casa presso di lei, e li fece indossare al figlio minore, Giacobbe; (Genesi 27, 15)

  • Poi mise in mano al suo figlio Giacobbe il piatto e il pane che aveva preparato. (Genesi 27, 17)

  • Così egli venne dal padre e disse: «Padre mio». Rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?». (Genesi 27, 18)

  • Isacco disse al figlio: «Come hai fatto presto a trovarla, figlio mio!». Rispose: «Il Signore me l'ha fatta capitare davanti». (Genesi 27, 20)

  • Ma Isacco gli disse: «Avvicinati e lascia che ti palpi, figlio mio, per sapere se tu sei proprio il mio figlio Esaù o no». (Genesi 27, 21)

  • Giacobbe si avvicinò ad Isacco suo padre, il quale lo tastò e disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le braccia sono le braccia di Esaù». (Genesi 27, 22)

  • Gli disse ancora: «Tu sei proprio il mio figlio Esaù?». Rispose: «Lo sono». (Genesi 27, 24)

  • Allora disse: «Porgimi da mangiare della selvaggina del mio figlio, perché io ti benedica». Gliene servì ed egli mangiò, gli portò il vino ed egli bevve. (Genesi 27, 25)

  • Poi suo padre Isacco gli disse: «Avvicinati e baciami, figlio mio!». (Genesi 27, 26)

  • Gli si avvicinò e lo baciò. Isacco aspirò l'odore degli abiti di lui e lo benedisse: come l'odore di un campo che il Signore ha benedetto. (Genesi 27, 27)

  • Isacco aveva appena finito di benedire Giacobbe e Giacobbe si era allontanato dal padre Isacco, quando arrivò dalla caccia Esaù suo fratello. (Genesi 27, 30)

  • Anch'egli aveva preparato un piatto, poi lo aveva portato al padre e gli aveva detto: «Si alzi mio padre e mangi la selvaggina di suo figlio, perché tu mi benedica». (Genesi 27, 31)


“Ele e ouvir a Sua voz por meio das Suas inspirações e iluminações interiores.” São Padre Pio de Pietrelcina