Talált 191 Eredmények: Divenne

  • In Gerusalemme aveva fatto costruire macchine, inventate da un esperto, che collocò sulle torri e sugli angoli per scagliare frecce e grandi pietre. La fama di Ozia giunse in regioni lontane; divenne potente perché fu molto assistito. (Cronache 2 26, 15)

  • Ozia si addormentò con i suoi padri con i quali fu sepolto nel campo presso le tombe reali, perché si diceva: «E' un lebbroso». Al suo posto divenne re suo figlio Iotam. (Cronache 2 26, 23)

  • Quando Iotam divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa figlia di Zadòk. (Cronache 2 27, 1)

  • Iotam divenne potente, perché aveva sempre camminato davanti al Signore suo Dio. (Cronache 2 27, 6)

  • Quando divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. (Cronache 2 27, 8)

  • Iotam si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Acaz. (Cronache 2 27, 9)

  • Quando Acaz divenne re, aveva vent'anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come Davide suo antenato. (Cronache 2 28, 1)

  • Acaz si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono in città, in Gerusalemme, ma non lo collocarono nei sepolcri dei re di Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Ezechia. (Cronache 2 28, 27)

  • Ezechia divenne re a venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abia, figlia di Zaccaria. (Cronache 2 29, 1)

  • Ezechia si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manàsse. (Cronache 2 32, 33)

  • Quando Manàsse divenne re, aveva dodici anni; regnò cinquantacinque anni in Gerusalemme. (Cronache 2 33, 1)

  • Manàsse si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nel suo palazzo. Al suo posto divenne re suo figlio Amòn. (Cronache 2 33, 20)


“Não nos preocupemos quando Deus põe à prova a nossa fidelidade. Confiemo-nos à Sua vontade; é o que podemos fazer. Deus nos libertará, consolará e enorajará.” São Padre Pio de Pietrelcina