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Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni (Genesi 1, 14)
e faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; (Genesi 2, 6)
Allora l'uomo disse: è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». (Genesi 2, 23)
Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti». (Genesi 6, 7)
Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto». (Genesi 7, 4)
Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra: con gli uomini, gli animali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell'arca. (Genesi 7, 23)
le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni. (Genesi 8, 3)
e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra. (Genesi 8, 11)
Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: «Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. (Genesi 8, 21)
Il Signore disse ad Abram: e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. (Genesi 12, 1)
e le disse: «Agar, schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai?». Rispose: «Vado lontano dalla mia padrona Sarai». (Genesi 16, 8)
Le disse l'angelo del Signore: «Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa». (Genesi 16, 9)