Talált 468 Eredmények: peccato di adorazione di un polpaccio

  • Sappiamo infatti che la Legge è spirituale, mentre io sono carnale, venduto come schiavo del peccato. (Romani 7, 14)

  • quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. (Romani 7, 17)

  • Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. (Romani 7, 20)

  • ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra. (Romani 7, 23)

  • Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mia ragione, servo la legge di Dio, con la mia carne invece la legge del peccato. (Romani 7, 25)

  • Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. (Romani 8, 2)

  • Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, (Romani 8, 3)

  • Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. (Romani 8, 10)

  • Ma chi è nel dubbio, mangiando si condanna, perché non agisce secondo coscienza; tutto ciò, infatti, che non viene dalla coscienza è peccato. (Romani 14, 23)

  • State lontani dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo. (Corinzi 1 6, 18)

  • Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele. (Corinzi 1 7, 28)

  • Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. (Corinzi 1 15, 56)


“Não se fixe voluntariamente naquilo que o inimigo da alma lhe apresenta.” São Padre Pio de Pietrelcina