Katolička Biblija
 

Samuele 1, 26

6. Davide si rivolse ad Achimelech, l'Hittita e ad Abisài, figlio di Zeruià, fratello di Ioab, dicendo: «Chi vuol scendere con me da Saul nell'accampamento?». Rispose Abisài: «Scenderò io con te».

Stihovi vezani uz Samuele 1, 26:

1 Samuel 26 si occupa della seconda volta che David ha l'opportunità di uccidere Saul, ma sceglie di non farlo. Saul insegue di nuovo David, ma questa volta David riesce a infiltrarsi nel campo di Saul e arrivare dove stava dormendo. Anche con la possibilità di vendicarsi, David sceglie di salvare la vita di Saul e dimostra la sua fedeltà a Dio. I versi selezionati sono:

Proverbi 24:17-18: "Non è felice quando il tuo nemico cade, né ha esultato il suo cuore quando inciampa, che il Signore potrebbe non vederlo, e questo lo dispiacere e deviare da lui la sua ira." Questo verso avverte del pericolo di rallegrarsi per la caduta del nemico, poiché Dio deve giudicare le azioni degli uomini.

Romani 12:19: "Amato, non cercare mai di vendicarsi, ma partire con Dio l'ira, perché è scritta:" La mia è vendetta; tornerò ", dice il Signore". Questo verso rafforza l'idea che la vendetta non sia qualcosa che i cristiani dovrebbero cercare, ma di lasciare nelle mani di Dio.

2 Timoteo 2:22-24: "Escape dalle cattive passioni della giovine Adatto a insegnare, pazienti e umili. Non dovremmo restituire il male con il male, ma cercare sempre di fare del bene.

Efesini 4:31-32: "Sbarazzati di tutta l'amarezza, l'indignazione e l'ira, le urla e la calunnia, nonché ogni malvagità. Sii gentile e compassionevole l'uno con l'altro, perdonandosi a vicenda, proprio come Dio li ha perdonati in Cristo." Questo verso sottolinea l'importanza del perdono e della bontà come virtù cristiane.

Matteo 5:44: "Ma dico loro, adoro i loro nemici e prego per coloro che li perseguitano". Questo verso insegna ad amare e pregare per i nemici invece di vendicarsi o rallegrarsi della loro caduta. È una dimostrazione di amore per il vicino e obbedienza agli insegnamenti di Gesù.





“O mais belo Credo é o que se pronuncia no escuro, no sacrifício, com esforço”. São Padre Pio de Pietrelcina