Atti degli Apostoli, 21

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.

2 Trovata qui una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.

3 Giunti in vista di Cipro, ce la lasciammo a sinistra e, continuando a navigare verso la Siria, giungemmo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.

4 Avendo ritrovati i discepoli, rimanemmo colà una settimana, ed essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non andare a Gerusalemme.

5 Ma quando furon passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro con le mogli e i figli sin fuori della città. Inginocchiati sulla spiaggia pregammo, poi ci salutammo a vicenda;

6 noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.

7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide, dove andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.

8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; ed entrati nella casa dell'evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui.

9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.

10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando giunse dalla Giudea un profeta di nome Agabo.

11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l'uomo a cui appartiene questa cintura sarà legato così dai Giudei a Gerusalemme e verrà quindi consegnato nelle mani dei pagani».

12 All'udir queste cose, noi e quelli del luogo pregammo Paolo di non andare più a Gerusalemme.

13 Ma Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a esser legato, ma a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù».

14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore!».

15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo verso Gerusalemme.

16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.

17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.

18 L'indomani Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi: c'erano anche tutti gli anziani.

19 Dopo aver rivolto loro il saluto, egli cominciò a esporre nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo suo.

20 Quand'ebbero ascoltato, essi davano gloria a Dio; quindi dissero a Paolo: «Tu vedi, o fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e tutti sono gelosamente attaccati alla legge.

21 Ora hanno sentito dire di te che vai insegnando a tutti i Giudei sparsi tra i pagani che abbandonino Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le nostre consuetudini.

22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.

23 Fà dunque quanto ti diciamo: vi sono fra noi quattro uomini che hanno un voto da sciogliere.

24 Prendili con te, compi la purificazione insieme con loro e paga tu la spesa per loro perché possano radersi il capo. Così tutti verranno a sapere che non c'è nulla di vero in ciò di cui sono stati informati, ma che invece anche tu ti comporti bene osservando la legge.

25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso ed abbiamo loro scritto che si astengano dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalla impudicizia».

26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e il giorno seguente, fatta insieme con loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l'offerta per ciascuno di loro.

27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d'Asia, vistolo nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui gridando:

28 «Uomini d'Israele, aiuto! Questo è l'uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; ora ha introdotto perfino dei Greci nel tempio e ha profanato il luogo santo!».

29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Efeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.

30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse da ogni parte. Impadronitisi di Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e subito furono chiuse le porte.

31 Stavano gia cercando di ucciderlo, quando fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in rivolta.

32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso i rivoltosi. Alla vista del tribuno e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.

33 Allora il tribuno si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto s'informava chi fosse e che cosa avesse fatto.

34 Tra la folla però chi diceva una cosa, chi un'altra. Nell'impossibilità di accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.

35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.

36 La massa della gente infatti veniva dietro, urlando: «A morte!».

37 Sul punto di esser condotto nella fortezza, Paolo disse al tribuno: «Posso dirti una parola?». «Conosci il greco?, disse quello,

38 Allora non sei quell'Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?».

39 Rispose Paolo: «Io sono un Giudeo di Tarso di Cilicia, cittadino di una città non certo senza importanza. Ma ti prego, lascia che rivolga la parola a questa gente».

40 Avendo egli acconsentito, Paolo, stando in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo e, fattosi un grande silenzio, rivolse loro la parola in ebraico dicendo:




Versículos relacionados com Atti degli Apostoli, 21:

In Atti degli Apostoli 21, Paolo e i suoi compagni arrivano a Gerusalemme e sono ben accolti dai fratelli. Tuttavia, alcuni ebrei iniziano ad accusare Paolo di insegnare contro la legge e il tempio, risultando in una serie di conflitti e persecuzione. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo capitolo:

Atti 21:13: "Quindi Paolo rispose, lascia che ti faccia, piangendo e ferite il mio cuore? Perché sono pronto non solo a essere collegato, ma ancora morire a Gerusalemme con il nome del Signore Gesù." In questo verso, Paolo dimostra la sua determinazione a seguire la volontà di Dio, anche se ciò significa affrontare la morte.

Atti 21:20-21: "Ascoltandoli, hanno glorificato Dio e gli hanno detto, beh, fratello, quante migliaia ci sono tra gli ebrei che credono, e tutti sono zelanti della legge; e sono stati informati su di te che insegnano Tutti gli ebrei che sono tra i Gentili a partire da Mosè, dicendo loro che non circoncidono i loro figli o cavalcano le usanze ". Questi versi mostrano come gli ebrei si occupassero di mantenere la tradizione e la legge di Mosè e come il messaggio di Paolo sfidasse queste tradizioni.

Atti 21:26: "Quindi Paolo portò con sé quegli uomini e il giorno successivo, avendo purificato con loro, entrò nel tempio, annunciando l'adempimento dei giorni di purificazione fino a quando l'offerta non fu offerta per ciascuno di essi." Questo verso mette in evidenza il fatto che Paolo non insegnava agli ebrei ad abbandonare la legge e le tradizioni, ma per riconoscere che la salvezza viene dalla grazia di Dio attraverso la fede in Gesù Cristo.

Atti 21:27-29: "Ora, quando dovevano finire i sette giorni, gli ebrei dell'Asia, vederlo nel tempio, suscitò tutto il popolo e gli ricorse a lui, piangendo: uomini israeliani, questo è l'uomo che Insegna tutti a tutti ovunque contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; e ha persino introdotto i greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo ". In questi versetti, vediamo come le false accuse contro Paolo provocano una grande confusione nel tempio.

Atti 21:33: "Poi il Tribune, avvicinandosi a lui, lo ha arrestato e gli ha detto con due catene e gli ha chiesto chi fosse e cosa avesse fatto." Questo verso segna il momento in cui Paolo viene arrestato e preso per essere processato davanti al Sinedrio.


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