Genesi, 37
3. Israele amava Giuseppe più che tutti i suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia, e gli fece una tunica con le maniche lunghe.
3. Israele amava Giuseppe più che tutti i suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia, e gli fece una tunica con le maniche lunghe.
In Genesis 37, la storia di Joseph, il figlio preferito di Giacobbe, venduto come schiavo dai suoi stessi fratelli, è narrata a causa di gelosia e invidia. I versi scelti sono:
Proverbi 14:30 - "Il cuore tranquillo è la vita del corpo, ma l'invidia è il marciume delle ossa". I fratelli di Joseph sono consumati dall'invidia e diventa la radice delle sue cattive azioni.
Galati 5:19-21 - "Le opere della carne si manifestano, che sono: adulterio, prostituzione, impurità, lussuria, idolatria, sneaker, inimicizia, porme, emulazioni, IRA, hajas, eresie, invie, omicidi, ubriacosità , Glutonari e cose come loro, su cui ti dichiaro, come ho detto prima, che coloro che commettono tali cose non erediteranno il Regno di Dio. " Le cattive azioni dei fratelli di Joseph sono un esempio delle opere della carne menzionate da Paolo.
2 Corinzi 12:10 - "Perciò provo piacere in debolezza, lesioni, bisogni, persecuzione, angoscia, per l'amor di Cristo. Perché quando sono debole, allora sono forte." Joseph attraversa molte difficoltà, ma è rafforzato dalla sua fede in Dio.
Romani 8:28 - "E sappiamo che tutte le cose contribuiscono al bene di coloro che amano Dio, quelli che sono chiamati con il suo decreto." La storia di Joseph è la prova che anche le situazioni più difficili possono essere usate da Dio per realizzare i loro piani.
James 1:2-4 - "Mio fratelli, tende per il grande divertimento per passare attraverso vari prove, sapendo che il processo della tua fede gestisce la pazienza; e la pazienza ha il tuo lavoro perfetto, in modo da poter essere perfetto e completo, senza perdere nulla . " La storia di Joseph è un esempio di come le prove possano rafforzare la fede e la pazienza di una persona.
“Não sejamos mesquinhos com Deus que tanto nos enriquece.” São Padre Pio de Pietrelcina
