Trouvé 504 Résultats pour: fratello e sorella
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. (Vangelo secondo Marco 1, 16)
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. (Vangelo secondo Marco 1, 19)
poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè "figli del tuono"; (Vangelo secondo Marco 3, 17)
Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre". (Vangelo secondo Marco 3, 35)
E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. (Vangelo secondo Marco 5, 37)
Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?". Ed era per loro motivo di scandalo. (Vangelo secondo Marco 6, 3)
Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata. (Vangelo secondo Marco 6, 17)
Giovanni infatti diceva a Erode: "Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello". (Vangelo secondo Marco 6, 18)
"Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. (Vangelo secondo Marco 12, 19)
Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. (Vangelo secondo Marco 13, 12)
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, (Vangelo secondo Luca 3, 1)
Ma il tetrarca Erode, rimproverato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità che aveva commesso, (Vangelo secondo Luca 3, 19)